Sono stati 6.850, in un mese, gli ingressi alla Fiera dell’artigianato artistico della Sardegna, con un incasso dalle vendite dei biglietti pari a poco meno di 20mila euro, mentre l’incasso per le produzioni vendute ammonta, dopo soli 30 giorni, a oltre 153mila euro. L’esposizione di Mogoro, aperta lo scorso 27 luglio, conferma i grandi numeri degli anni precedenti, con un trend leggermente in crescita rispetto al 2023.
«Ogni anno facciamo un passo avanti – commenta l’assessore comunale delle Attività produttive, Francesco Serrenti -, e non solo nei numeri, che ovviamente ci soddisfano, per quanto parziali, e ci spronano a continuare nella direzione intrapresa. Siamo cresciuti edizione dopo edizione, come organizzazione, come amministrazione comunale, anche come Comunità mogorese: l’impegno è notevole, sotto tutti i punti di vista, ma la macchina è rodata e tutti, a iniziare dai ragazzi dell’accoglienza, ci mettono quotidianamente entusiasmo e professionalità.»
Anche in questa edizione i visitatori stanno mostrando apprezzamento per l’abbinata ticket-visita a siti o musei del Parte Montis: nel primo mese sono stati venduti 478 biglietti, tra il Nuraghe Cuccurada (260), il Museo multimediale Turcus e Morus (66), il Geo Museo Monte Arci (96), il museo multimediale Casa Museo del Pane di Pompu (56). A seguire le visite ai siti c’è la cooperativa Mariposas de Sardinia, che gestisce l’Infopoint e che organizza i tour tra le bellezze turistiche, culturali e culinarie offerte dal Parte Montis. Il prossimo, in programma il 7 settembre, farà tappa a Simala e a Gonnostramatza.
Quest’anno, per la prima volta, Mogoro ha ospitato, tra gli eventi collegati alla fiera, Cin Cin Cannonau, cinque serate tra salotti enogastronomici e degustazioni guidate e una mostra che,con pannelli, foto, grafici e mappe, ha ricostruito i tremila anni di storia del Cannonau. Nei giorni scorsi enologi, sommelier, esperti del gusto hanno raccontato Mogoro, la Trexenta la Barbagia di Seulo, il Parteolla, l’Ogliastra e il Mandrolisai attraverso le produzioni locali da abbinare ai vini del territorio.