Dopo il successo dello scorso anno Quartucciu ospita l’ultima tappa della seconda edizione di “Sete da Luppoli”. Dal 2 al 6 ottobre alla Domus Art, a partire dalle 18.00 sarà possibile visitare la parte espositiva della mostra: un percorso che partendo dalla storia della birra nel mondo e concentrandosi poi sulla sua storia nella nostra isola, attraverso 20 pannelli con foto, grafici e testi, conduce il visitatore nel mondo brassicolo sardo.
La birra è la più longeva bevanda alcolica nella storia dell’umanità, che anche nella nostra Isola ha origini antichissime. Ritrovamenti di vasi contenenti tracce di luppolo infatti testimoniano come il consumo di birra fosse diffuso nell’isola già nell’età del rame. Il mondo brassicolo conserva una tradizione che non ha mai conosciuto crisi, un settore produttivo sempre in crescita, lo dimostrano i numeri. In Sardegna nell’ultimo decennio i birrifici artigianali sono quadruplicati, passando da una decina a più di quaranta.
Accanto alla sezione espositiva e teorica, la mostra prevede cinque serate che a partire dalle 19.00 accoglieranno i visitatori per condurli nelle degustazioni guidate, che avranno ogni sera un birrificio sardo diverso come protagonista. Lunedì 2 sarà la serata del birrificio Chemu, padrone di casa il mastro birraio quartuccese Tonio Cadeddu. Martedì 3 il mastro birraio Fabio Serra guiderà i visitatori alla scoperta delle birre del birrificio 4 Mori che sorge nel bellissimo sito minerario guspinese di Montevecchio.
Mercoledì 4 sarà la volta del birrificio Gattarancio a presentarlo il produttore Damiano Oghittu. Giovedì 5 toccherà al mastro birraio Fabio Ledda del birrificio sparadesu Terrantiga. A chiudere la mostra sarà invece la sommelier dell’Associazione Italiana Sommelier, Simona Gulli che guiderà la degustazione del birrificio di Sant’Antioco Rubiu.
Continua dunque la proficua collaborazione con il comune di Quartucciu: «Lo scorso anno è stato un vero successo – spiega Elisabetta Contini, assessora della Cultura e del Turismo – e quindi abbiamo aderito con piacere anche a questa edizione. Anche perché il pubblico è eterogeneo, variegato, ma con un’età media molto giovane che cerca le birre artigianali e non commerciali. Inoltre questa manifestazione ci consente di promuovere i prodotti del nostro territorio, e abbiamo l’opportunità di far conoscere la nostra bella Domus Art che è apprezzatissima dai visitatori».
L’evento, gratuito, utile strumento di promozione turistica e importante vetrina delle tipicità della nostra terra, è organizzato dall’Associazione Welcome Wine Sardinia con il contributo della Fondazione Sardegna e del comune di Quartucciu.