Il sottosegretario della Difesa, Giulio Calvisi, è intervenuto oggi, in rappresentanza del ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, alla cerimonia del 155° anniversario della fondazione del Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera, a cui hanno partecipato, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Enzo Vecciarelli, il sottocapo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio di Squadra Aurelio De Carolis ed il Comandante Generale delle Capitanerie, Ammiraglio Ispettore Capo Giovanni Pettorino.
Dopo la deposizione della corona al monumento ai caduti presente all’interno della sede del Comando Generale delle Capitanerie, cui è seguito un sentito momento di raccoglimento, il sottosegretario Giulio Calvisi, il Generale Vecciarelli, l’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone e l’ammiraglio Giovanni Pettorino si sono intrattenuti per la condivisione di un breve colloquio istituzionale.
Giulio Calvisi, nell’unirsi all’augurio del Ministro della Difesa, ha evidenziato come «il Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera, costituisce, quale Corpo specialistico della Marina militare, la tipica espressione della prossimità ai territori della Forza Armata e quindi della Difesa, con la sua organizzazione capillare con sedi presenti in porti, scali e siti litoranei italiani, per lo svolgimento di una vasta gamma di servizi ad un grande bacino di utenza».
«Si tratta di funzioni riguardanti l’uso civile sostenibile del mare e dei litorali per conto dei ministeri delle Infrastrutture e dei trasporti, dell’Ambiente e delle Politiche agricole, in tema di salvaguardia della vita umana in mare, della sicurezza dei trasporti marittimi, dell’ecosistema marino-costiero e delle specie ittiche – mai interrottesi durante le delicate fasi “Covid-19” e di funzioni militari, tra cui spiccano la difesa costiera ed il concorso alle missioni internazionali per gli aspetti legati al soccorso marittimo ed alle infrastrutture portuali dei Paesi esteri beneficiari – ha aggiunto Giulio Calvisi -. 11.000 uomini e donne che svolgono attività complesse, così come dimostra il vostro rapporto di dipendenza e collaborazione con diversi Ministeri. Attività impegnative e delicate come il contrasto al traffico illegale di esseri umani nel Mediterraneo al quale avete dato in questi anni un notevole contributo – ha concluso Giulio Calvisi -.
A tutto il personale delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera rinnovo il sentimento di gratitudine delle istituzioni e degli italiani per il servizio fornito al Paese.»