«Da lunedì il team sanitario della Difesa e quello della Sanità civile dell’ATS di Sassari, dopo aver eseguito circa 1.900 visite e 3.200 tamponi in 72 case di riposo e residenze sanitarie assistite nel Sassarese, proseguiranno lo screening a favore di ulteriori 39 strutture in Gallura, ove si stima saranno effettuati ulteriori 1.300 tamponi.»
Lo rende noto il sottosegretario della Difesa (con delega alla Sanità Militare), Giulio Calvisi.
«La Task Force sanitaria, guidata dal colonnello Stefano Ciancia, composta dai medici e infermieri del Dipartimento Militare di Medicina Legale di Cagliari, della Brigata Sassari e della Marina Militare, sposterà la base operativa ad Olbia. Il team della Sanità civile che accompagnerà i militari sarà composto da medici e infermieri dei distretti sanitari di Olbia, Tempio e La Maddalena – aggiunge Giulio Calvisi –. Il supporto logistico continuerà ad essere garantito dalla Brigata Sassari. Gli interventi programmati si svolgeranno nei comuni di Olbia, Aggius, Aglientu, Alà Dei Sardi, Arzachena, Berchidda, Bortigiadas, Buddusò, Calangianus, La Maddalena, Luogosanto, Luras, Monti, Oschiri, Padru, Palau, Telti e Tempio Pausania. Verranno sottoposte a screeenig tutte le strutture per anziani con più di 20 ospiti, ma su richiesta dei sindaci sarà possibile estendere l’intervento anche in realtà più piccole.»
«L’invio di medici ed infermieri militari presso le strutture sanitarie della Gallura conferma ulteriormente il sostegno che la Difesa sta fornendo ai cittadini fin dal primo giorno dell’emergenza sanitaria. In particolare, dal 25 marzo scorso i nostri medici operano in Sardegna in coordinamento e in stretta sinergia con il personale dell’Azienda Tutela della Salute della Sardegna, dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Sassari e con l’Unità di Crisi Locale. Oggi la collaborazione e la sinergia si allarga ai distretti sanitari di Olbia, Tempio e La Maddalena. Un supporto garantito con elevata professionalità dalla sanità militare e che sta contribuendo alla gestione di questa emergenza sanitaria – conclude il sottosegretario di Stato della Difesa -. La Difesa continuerà a garantire la massima collaborazione alla Regione Sardegna sia attraverso il supporto dei nostri medici ed infermieri, sia mediante il trasporto e la distribuzione di indumenti e materiali di protezione al Covid-19, così come continuerà ad essere assicurato il trasporto aereo dei pazienti in bio-contenimento, grazie all’impiego di un elicottero HH-21 dell’Aeronautica Militare, operativo presso la base aerea di Decimomannu.»