L’arcivescovo Ordinario Militare per l’Italia, S.E.R. mons. Santo Marcianò, ha officiato ieri presso la Basilica di “N.S. di Bonaria” in Cagliari, unitamente ai vari cappellani militari presenti nell’isola, in aderenza alle disposizioni governative in vigore emanate per il contenimento epidemiologico da Covid-19, il tradizionale Precetto Pasquale Interforze.
«… I militari sono i primi operatori di pace, forse sono quelli che più di tutti credono nella pace, perché sono pronti a dare la vita. Senza stancarvi, continuate ad essere operatori di pace, attenti a custodire la pace attraverso la custodia della giustizia, attraverso la custodia della legalità, la custodia dell’ordine, la custodia della vita, mettendo al centro di tutto, la persona umana, prima di ogni altra cosa…», con queste parole, durante l’omelia, l’arcivescovo Santo Marcianò ha sottolineato l’importanza dell’incontro eucaristico con Dio in questo particolare periodo di avvento rimarcando l’alta dignità del lavoro quotidianamente svolto dalle donne e dagli uomini in uniforme che con il loro operare, testimoniano la profonda solidarietà ispirata al bene comune per la comunità, la pace e la giustizia.
Con riferimento al conflitto in atto tra Russia e Ucraina, mons. Santo Marcianò ha esortato tutti a pregare affinché «il conflitto in atto tra Russia e Ucraina ci mostra immagini orrende, che turbano tutti noi, suscitando un dolore profondo, città distrutte, gente in fuga, famiglie spezzate e soprattutto innocenti tra cui tanti, tanti bambini, numeri che facciamo fatica a contare, preghiamo perché attraverso l’amore, che va oltre ogni legge ingiusta e rispetta una legge superiore quella scritta nel cuore, si giunga alla fine del conflitto».
La celebrazione eucaristica si è conclusa con lettura della preghiera per la Patria e un breve intervento del Comandante del Comando Militare Esercito Sardegna, Generale di Brigata Stefano Scanu: «… In questo tempo di Quaresima che ci invita a fermarci e a riflettere, per fare il punto sul nostro percorso, dopo il periodo più duro della pandemia che purtroppo ancora non ci ha abbandonato, che ha visto tutti gli uomini in uniforme protagonisti caritatevoli ci prepariamo a ripartire con la consapevolezza che il paese ci guarda e cerca in noi un riferimento sicuro Ecco eccellenza noi, come sempre, ci siamo e ci saremo sempre, e ci faremo trovare sempre pronti…».
A seguire il generale Stefano Scanu dopo aver rivolto un deferente saluto ai familiari dei caduti in servizio per “il bene prezioso della pace”, ha ringraziato pubblicamente S.E.R. mons. Santo Marcianò, il presidente della Regione on. Cristian Solinas, il prefetto di Cagliari dott. Gianfranco Tomao, le massime autorità civili e militari dell’Isola, le rappresentanze delle quattro Forze Armate, della Guardia di Finanza,
della Polizia penitenziaria, della Guardia forestale e di tutti i Corpi Armati dello Stato, nonché le Associazioni combattentistiche e d’Arma per la partecipazione al solenne rito liturgico ed ha augurato a tutti i presenti e, in particolar modo, alle famiglie dei militari in servizio, una serena e santa Pasqua.
Il coro interforze ed il trombettiere della banda musicale della Brigata “SASSARI”, hanno animato i momenti più importanti della celebrazione Pasquale Interforze, che rappresenta per tutta la comunità militare, l’occasione per prepararsi cristianamente alla santa Pasqua.