La traslazione del milite ignoto al Vittoriano, l’epopea della Brigata Sassari e le piccole storie dei caduti turritani nelle due guerre mondiali sono stati al centro della conferenza storica che si è svolta nella sala Filippo Canu. L’appuntamento ha proposto una speciale lezione per due quinte elementari degli istituti comprensivi 1 e 2 di Porto Torres e per altrettante ultime classi degli istituti superiori Nautico e Professionali.
L’evento è stato promosso dal Comando Militare Esercito Sardegna con la collaborazione del comune di Porto Torres.
Per il sindaco Massimo Mulas ha sottolineato l’importanza di ricordare la figura del milite ignoto: «Simboleggia e richiama tutti i soldati che hanno dato la vita per garantire il lungo periodo di pace in cui sono nate e vissute le ultime generazioni», mentre il comandante della Brigata Sassari, generale Giuseppe Bossa, ha spiegato come la vicenda del milite ignoto, che simboleggia la compattezza con cui l’Italia ripartì dopo l’impegno nella prima guerra mondiale, vada tramandata «perché rappresenta un patrimonio fondante di tutta la comunità».
La lezione vera e propria è stata tenuta dal tenente colonnello Pasquale Orecchioni, direttore del Museo della Brigata Sassari, che ha ripercorso la nascita e lo sviluppo della Grande guerra. L’ultima parola è toccata allo scrittore Moreno Nocco, che ha passato in rassegna la storia di alcuni dei caduti turritani nel corso delle due principali guerre del Novecento.
Per il sindaco Massimo Mulas ha sottolineato l’importanza di ricordare la figura del milite ignoto: «Simboleggia e richiama tutti i soldati che hanno dato la vita per garantire il lungo periodo di pace in cui sono nate e vissute le ultime generazioni», mentre il comandante della Brigata Sassari, generale Giuseppe Bossa, ha spiegato come la vicenda del milite ignoto, che simboleggia la compattezza con cui l’Italia ripartì dopo l’impegno nella prima guerra mondiale, vada tramandata «perché rappresenta un patrimonio fondante di tutta la comunità».
La lezione vera e propria è stata tenuta dal tenente colonnello Pasquale Orecchioni, direttore del Museo della Brigata Sassari, che ha ripercorso la nascita e lo sviluppo della Grande guerra. L’ultima parola è toccata allo scrittore Moreno Nocco, che ha passato in rassegna la storia di alcuni dei caduti turritani nel corso delle due principali guerre del Novecento.
Antonio Caria