Prende forma, a Cagliari, il progetto “La scuola che vorrei”. Promuovere l’inclusione, il rispetto delle differenze e le pari opportunità tra studenti e studentesse a scuola è la mission che vede coinvolti il comune di Cagliari, la città metropolitana di Cagliari, l’Istituto Comprensivo “Satta-Spano-De Amicis” di Cagliari, la cooperativa sociale As. Ge. Sa, l’associazione Efys, il CSI di Cagliari, Cada Die Teatro e la cooperativa La clessidra, ente capofila. “La scuola che vorrei” è un progetto selezionato e finanziato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il progetto nasce in risposta al Bando “Vicini di scuola” che ha come obiettivo quello di contrastare il fenomeno dell’isolamento scolastico inteso come «grado elevato di concentrazione, superiore a una certa soglia critica, di studenti appartenenti a un medesimo gruppo sociale o etnico e frequentanti la medesima scuola». Azioni e attività scolastiche ed extrascolastiche, integrate tra loro, sono al centro dell’intervento innovativo, della durata di 48 mesi, che raggiungerà anche i quartieri in cui sono presenti le sedi dell’Istituto Comprensivo “Satta-Spano-De Amicis” partner principale del progetto.
«Il partenariato – afferma Dimitri Pibiri, presidente cooperativa “La clessidra” – nasce dalla condivisione di esperienze comuni maturate in questi anni, sia in servizi socio educativi gestiti per conto dell’Ente Pubblico, sia progettualità elaborate in altre occasioni. In particolare tutti i soggetti hanno maturato esperienze di comunità nel contesto cittadino in cui è presente la scuola protagonista del progetto. La sinergia tra i vari partner (cooperative, associazioni culturali e sportive) ci ha consentito di elaborare una proposta che risponde appieno agli obiettivi del progetto.»
Il progetto rivolto agli studenti, alle famiglie e agli insegnanti prevede interventi personalizzati e di gruppo, metodologie didattiche innovative, opportunità educative complementari e integrative alla scuola, supporto alla genitorialità, formazione e interventi a sostegno degli insegnanti, degli educatori e attivazione di servizi di prossimità nei quartieri e iniziative di rigenerazione urbana.