«Sull’istruzione dei giovani il Governo Conte ha imboccato una strada disastrosa. Nonostante lo stesso Comitato Tecnico Scientifico spieghi come la chiusura delle scuole non sia un’urgenza per la lotta ai contagi, le scuole rimangono chiuse. Il costo di questa scelta ricade tutta sugli studenti.»
A dirlo è il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Alghero, Christian Mulas, che aggiunge: «I nostri giovani sono preoccupati e molti di loro rischiano di abbandonare la scuola. Il problema dell’abbandono scolastico è una piaga in aumento e che colpisce duramente anche la Sardegna.»
«Secondo i dati recentemente raccolti da Ipsos – sottolinea Christian Mulas -, oltre 34mila studenti stanno interrompendo gli studi, dopo mesi di didattica a distanza problematica, per mancanza di strumenti informatici e di spazi adeguati. Oltre alla pandemia sanitaria dunque, il governo deve affrontare la pandemia educativa: una pesante ipoteca sul successo di una generazione e sullo sviluppo dell’Italia dei prossimi anni.»
«I dati raccolti – a suo modo di vedere – ci dicono che i nostri giovani sono scoraggiati, frustrati dalle imposizioni del governo per la lotta al Covid: il 65% di loro è convinto di star pagando in prima persona per l’incapacità nella gestione della pandemia. Tra loro serpeggia amarezza e quasi la metà, il 46%, parla di un “anno sprecato”. Tutto questo si rifletterà sulla loro competitività nel mercato del lavoro ma anche e soprattutto nelle loro relazioni sociali.
La scuola in presenza è un atto importante sul carattere sociale e personale del giovane, la presenza fisica in classe è un atto non solo formativo ma soprattutto educativo. Nei nostri giovani questa distanza sociale sta causando abbandono scolastico e di conseguenza un impoverimento culturale e sociale.»
«La scuola – conclude Christian Mulas – non è solo un luogo di studio e di formazione,ma è anche una forma educativa e sociale che insegna ai nostri giovani a conoscere e rispettare le regole della nostra società.
Come Educatore professionale e che si è sempre occupato di devianze minorili e disagio familiare so che è necessario intervenire per aiutare le nostre ragazze e i nostri ragazzi: oggi è fondamentale non abbassare la guardia sulla condizione dei giovani.»
Antonio Caria