Compie 400 anni l’Università di Cagliari e, per festeggiare questa importante ricorrenza, è stato messo in piedi un calendario di eventi che è stato presentato questa mattina.
«È una festa della cultura, non soltanto dell’Ateneo, ma di tutta città e della Regione – ha dichiarato la Rettrice, Maria Del Zompo -. Dobbiamo essere orgogliosi di avere nella nostra città una tradizione culturale così antica che testimonia il desiderio e la determinazione con i quali la gente di questa terra ha sempre voluto portare avanti la propria crescita come popolo contando sulla cultura, fidandosi di essa e scommettendo su di essa.»
I festeggiamenti si sono aperti questa mattina dall’inaugurazione della mostra interattiva “400. Una Storia UniCa”, allestita al piano terra di Palazzo Belgrano, che ripercorre i quattro secoli dell’Ateneo del capoluogo sardo.
Si proseguirà giovedì 15 ottobre con la presentazione del volume “L’Università di Cagliari e i suoi rettori”, curato da un team di docenti di Scienze storiche e Scienze archivistiche dell’Ateneo, mentre il 13 novembre, nell’Aula Magna del Rettorato, si svolgerà la cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico 2020/21.
«È un grande onore per me come rettore – ha aggiunto Maria Del Zompo – e per tutto il corpo accademico, per il personale, per i nostri ricercatori e i nostri studenti è motivo di orgoglio essere chiamati quest’anno a festeggiare una ricorrenza così importante, pur in una condizione così particolare determinata dal coronavirus. Non a caso parliamo di festa: in questo periodo non è facile né pensare né fare una festa. Eppure anche in questo senso l’Ateneo vuol dare una mano alla città e alla regione per proiettarsi nel futuro che sarà senz’altro senza Covid. Con un po’ di pazienza e di attenzione ne usciremo.»
«Man mano che si verificheranno gli avvenimenti previsti – ha aggiunto la Rettrice – vorrei che si percepissero anche la gioia di poter testimoniare un percorso storico per ciascuna delle Facoltà e per le tante realtà di eccellenza del nostro Ateneo. Ma anche le grandissime trasformazioni che nel tempo hanno permesso alla società cagliaritana e sarda di evolversi grazie all’evoluzione dell’Università: questo può intuirsi già lungo i pannelli della mostra e nei filmati preparati per l’occasione.»
A dicembre si svolgerà un evento collegato al progetto musicale/teatrale “UniCa400. Una storia narrata/cantata”, nata da un’idea di Ignazio Macchiarella, che coinvolgerà artisti e cantanti. Nel 2021 avrà luogo a Cagliari l’assemblea annuale della Conferenza dei Rettori Italiani, a rimarcare il ruolo riconosciuto all’Ateneo cagliaritano dalle università del nostro Paese.
«Non si cambia per caso – ha concluso Maria Del Zompo -. Non si cambia solo perché il tempo spinge naturalmente a cambiare. Si cambia perché si vuole cambiare, e il modo del cambiamento e il punto dove siamo arrivati non è per noi casuale: in questo cambiamento è stata sempre decisiva la volontà della Città di Cagliari di puntare sulla cultura.»
«È una festa della cultura, non soltanto dell’Ateneo, ma di tutta città e della Regione – ha dichiarato la Rettrice, Maria Del Zompo -. Dobbiamo essere orgogliosi di avere nella nostra città una tradizione culturale così antica che testimonia il desiderio e la determinazione con i quali la gente di questa terra ha sempre voluto portare avanti la propria crescita come popolo contando sulla cultura, fidandosi di essa e scommettendo su di essa.»
I festeggiamenti si sono aperti questa mattina dall’inaugurazione della mostra interattiva “400. Una Storia UniCa”, allestita al piano terra di Palazzo Belgrano, che ripercorre i quattro secoli dell’Ateneo del capoluogo sardo.
Si proseguirà giovedì 15 ottobre con la presentazione del volume “L’Università di Cagliari e i suoi rettori”, curato da un team di docenti di Scienze storiche e Scienze archivistiche dell’Ateneo, mentre il 13 novembre, nell’Aula Magna del Rettorato, si svolgerà la cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico 2020/21.
«È un grande onore per me come rettore – ha aggiunto Maria Del Zompo – e per tutto il corpo accademico, per il personale, per i nostri ricercatori e i nostri studenti è motivo di orgoglio essere chiamati quest’anno a festeggiare una ricorrenza così importante, pur in una condizione così particolare determinata dal coronavirus. Non a caso parliamo di festa: in questo periodo non è facile né pensare né fare una festa. Eppure anche in questo senso l’Ateneo vuol dare una mano alla città e alla regione per proiettarsi nel futuro che sarà senz’altro senza Covid. Con un po’ di pazienza e di attenzione ne usciremo.»
«Man mano che si verificheranno gli avvenimenti previsti – ha aggiunto la Rettrice – vorrei che si percepissero anche la gioia di poter testimoniare un percorso storico per ciascuna delle Facoltà e per le tante realtà di eccellenza del nostro Ateneo. Ma anche le grandissime trasformazioni che nel tempo hanno permesso alla società cagliaritana e sarda di evolversi grazie all’evoluzione dell’Università: questo può intuirsi già lungo i pannelli della mostra e nei filmati preparati per l’occasione.»
A dicembre si svolgerà un evento collegato al progetto musicale/teatrale “UniCa400. Una storia narrata/cantata”, nata da un’idea di Ignazio Macchiarella, che coinvolgerà artisti e cantanti. Nel 2021 avrà luogo a Cagliari l’assemblea annuale della Conferenza dei Rettori Italiani, a rimarcare il ruolo riconosciuto all’Ateneo cagliaritano dalle università del nostro Paese.
«Non si cambia per caso – ha concluso Maria Del Zompo -. Non si cambia solo perché il tempo spinge naturalmente a cambiare. Si cambia perché si vuole cambiare, e il modo del cambiamento e il punto dove siamo arrivati non è per noi casuale: in questo cambiamento è stata sempre decisiva la volontà della Città di Cagliari di puntare sulla cultura.»
Antonio Caria