La Seconda commissione del Consiglio regionale, presieduta da Alfonso Marras (Misto), con pronunciamento unanime, ha dato il via libera definitivo alla programmazione della rete scolastica e dell’offerta formativa della Regione per l’anno scolastico 2021/2022. Il documento, approvato dalla Giunta lo scorso 31 dicembre, è stato illustrato dall’assessore Andrea Biancareddu (Udc), che ha escluso accorpamenti e soppressioni tra i diversi istituti ed ha dunque confermato il mantenimento di tutte le 276 autonomie del sistema sardo. Alla luce delle modifiche introdotte dal parlamento italiano, con l’approvazione della legge di Stabilità 2021, infatti, tutte le realtà dell’Isola rientrano all’interno dei nuovi parametri per il mantenimento delle autonomie scolastiche (da 600 a 500 unità nei casi ordinari e da 400 a 300 unità per le aree montane e isole minori): l’unica eccezione è rappresentata dall’istituto globale di Seui. Soddisfazione per l’offerta formativa regionale e per il piano di dimensionamento è stata espressa anche dal direttore dell’ufficio scolastico regionale, Francesco Feliziani, e dal presidente dell’Anci, Emiliano Deiana.
In precedenza la commissione aveva rinviato il voto sul parere al programma delle attività del Corecom 2021. La presidente del comitato regionale per le comunicazioni, Susy Ronchi, nel corso dell’apposita audizione ha relazionato su compiti, competenze, obiettivi e funzioni dell’ufficio a cui spetta, tra glia altri, la verifica del rispetto della par condicio, la tenuta del Roc e la conciliazione in materia di telecomunicazioni. Il fabbisogno finanziario ipotizzato dal Corecom per il 2021 è pari a 260mila euro ed è suddiviso in cinque aree tematiche: spese fisse, decentramento, formazione, consulenze, comunicazione ed informazione.