La Giunta regionale ha stanziato 7 milioni e 810mila euro a favore delle sedi universitarie decentrate presenti nel territorio regionale, concernente l’anno accademico 2023/2024. Un sostegno importante alle sedi universitarie che, sottolinea il presidente della Regione, Christian Solinas, rappresentano un presidio di formazione di importanza vitale per i territori e che aiutano i nostri giovani a prepararsi alle professioni, offrendo loro la possibilità di mantenere in Sardegna il loro patrimonio di cultura.
Per attività didattica decentrata si intende quella svolta in presenza da docenti e da studenti presso le sedi decentrate (Oristano, Nuoro, Alghero e Olbia) per il Corso di Laurea, di Laurea Magistrale e di Specializzazione. «Gli stanziamenti destinati – ha detto l’assessore Andrea Biancareddu – devono essere impiegati dagli attori dell’università diffusa per garantire il funzionamento delle sedi universitarie che sono decentrate nonché per la realizzazione di adeguati servizi per gli studenti, incluse le attività di supporto agli Atenei nello svolgimento della proprie attività istituzionali e didattiche. La deliberazione conferma il riconoscimento ai Consorzi delle spese per la propria promozione, quelle per i servizi generali di assistenza ai docenti, quelli di assistenza agli studenti, quali ad esempio i tutor d’aula e i tutor dei laboratori nonché le spese relative alle attività di raccordo con gli Atenei e le loro strutture amministrative e didattiche.»
Nello specifico, euro 2 milioni e 587mila euro a favore del Consorzio per la promozione degli studi universitari nella Sardegna di Nuoro quale quota forfettaria per i corsi universitari istituiti presso la sede di Nuoro. A favore del Consorzio Uno di Oristano sono stati assegnati 2 milioni e 592mila euro quale quota forfettaria per i corsi universitari istituiti presso la sede di Oristano. Oltre 1 milione di euro a favore del Consorzio Polo universitario di Olbia quale quota forfettaria per gli oneri gestionali, amministrativi e organizzativi dei corsi universitari istituiti dall’Università degli Studi di Sassari presso la sede di Olbia. Un altro milione di euro a favore dell’Università degli Studi di Sassari quale quota forfettaria per gli oneri didattici dei corsi universitari istituiti presso la sede di Alghero e 567mila euro a favore dell’Università degli Studi di Sassari quale quota forfettaria per gli oneri didattici dei corsi universitari istituiti presso la sede di Olbia.
L’assessore della Pubblica Istruzione, Andrea Biancareddu ha sottolineato che il totale delle somme richieste dai Consorzi è inferiore rispetto a quelle assegnate per l’anno accademico 2022-2023 e osserva che il corretto impiego di risorse pubbliche richiede un processo di monitoraggio della spesa che consenta di riscontrare il rispetto dei criteri di efficienza, efficacia ed economicità. Nelle more della definizione di un modello di costi omogeneo, Biancareddu ha proposto di definire in sede di partenariato con gli attori dell’università diffusa, al fine di standardizzare i costi e valutare le reali ed effettive esigenze di spesa dei Consorzi alla base di future proposte di stanziamento