Per i percorsi formativi avviati nel 2020 negli ITS (Istituti Tecnici Superiori) verrà impiegata una parte dei fondi della annualità 2022 per un ammontare massimo di 300mila euro e parte dei fondi dell’annualità 2023 per un ammontare massimo di 192mila euro, per coprire l’intero ammontare dovuto dagli allievi per le quote di iscrizione, sino ad un numero massimo di 30 allievi per percorso ITS.
Lo ha deciso la Giunta regionale su indicazione dell’assessore della Pubblica Istruzione, Andrea Biancareddu che ricorda la grande valenza che la Regione Sardegna attribuisce all’Istruzione Tecnica Superiore e per questo sono stati programmati 16 percorsi ITS finanziati con Fondi Regionali (5 milioni e 319mila euro a valere sul bilancio pluriennale 2020-2022) e Statali (458mila euro) e si è dato atto che attraverso i Fondi FSE 2014-2020 si sarebbero attivati altri 2 percorsi portando il numero totale dei percorsi ITS a 18. L’esponente della Giunta Solinas sottolinea inoltre che, per far fronte alle spese di iscrizione, è stato pubblicato un bando a valere sul PON “Iniziativa Occupazione Giovani”, che non ha avuto successo, con evidente scarsa partecipazione, per motivi connessi ai tempi ed alle difficoltà create dalla pandemia da Covid-19.
«Ho proposto così – ha detto Andrea Biancareddu – di impiegare parte dei fondi della annualità 2022 per un ammontare massimo di 300mila euro e parte dei fondi dell’annualità 2023 per un ammontare massimo di 192mila euro a favore delle Fondazioni ITS che hanno avviato i percorsi nel 2020 per coprire l’intero ammontare dovuto dagli allievi per le quote di iscrizione sulla base di un numero massimo di 30 allievi per percorso ITS. Tale agevolazione sarà applicata considerando i soli studenti iscritti che avranno concluso il percorso ITS, e che per le stesse spese non abbiano usufruito di altre sovvenzioni, aiuti pubblici o sgravi fiscali.»