Tutelare e promuovere la lingua sarda in tutte le sue articolazioni, anche quelle minori, per portarla stabilmente nelle istituzioni locali. «Con questo obiettivo – spiega il presidente della Regione Christian Solinas -, la Giunta utilizzerà 875mila euro, per l’annualità 2020, destinati a favore della tutela della lingua e della cultura delle minoranze linguistiche storiche presenti sul territorio regionale stanziati dal Governo.»
«Saranno attivati – dice il presidente Christian Solinas -, vari progetti in continuità con quanto già realizzato in passato, per l’attivazione di progetti finalizzati all’attivazione di sportelli linguistici, per la formazione linguistica e per progetti culturali anche a favore delle varietà del gallurese, del sassarese e del tabarchino.»
L’assessore della Cultura Andrea Biancareddu chiarisce che possono partecipare al nuovo bando 2020 per l’attivazione di sportelli territoriali e di formazione linguistica solo quegli Enti che non abbiano ancora in corso attività di sportello e di formazione. Saranno premiate principalmente attività laboratoriali rivolte alla cittadinanza che dovranno riguardare tematiche di attualità nell’ambito delle comunità di riferimento, da realizzarsi preferibilmente con l’utilizzo di strumenti multimediali per garantire la massima fruibilità e diffusione.
Al fine di garantire che le attività sul territorio vengano svolte da personale qualificato, gli sportellisti e i formatori linguistici contrattualizzati devono avere una conoscenza della lingua minoritaria di livello almeno pari a C1, certificata con le procedure previste dalla legge regionale 22/2018. La deliberazione dei fondi a favore degli sportelli linguistici e dei progetti culturali in lingua sarda verrà inviata alla Commissione consiliare competente in materia per il relativo parere.