Le commissioni Bilancio e Lavoro, presieduta rispettivamente da Stefano Schirru (Psd’Az) e Francesco Stara (Udc-Sardegna al Centro) hanno dedicato una seduta congiunta ed una sessione di audizioni all’esame delle problematiche scolastiche e socio-sanitarie del mondo della disabilità, ascoltando le associazioni di categoria (Fish, Abc, Diversamente, Anmic).
Nella prima audizione la responsabile scuola dell’associazione Abc Francesca Palmas ha messo in luce le difficoltà con le quali è iniziato l’anno scolastico per gli oltre 3.000 ragazzi disabili delle scuole secondarie di secondo grado che, da un lato, hanno fatto registrare una crescita del 4.56% (la più alta d’Italia) e questo è per molti aspetti un dato positivo. Tuttavia, proprio l’aumento degli alunni disabili ha fatto emergere la mancanza di risorse finanziarie, per circa 3 milioni, necessarie a coprire il costo dei servizi di assistenza, in termini di ore e soprattutto di presenza delle indispensabili figure professionali di sostegno.
In particolare, Francesca Palmas ha fatto riferimento alla figura dell’assistente scolastico che. assieme agli insegnanti ed alle famiglie, svolge un ruolo fondamentale nel percorso di inclusione degli studenti con disabilità, aiutandoli a scrivere e a fare i compiti, affiancandoli nella comunicazione non verbale, stimolandoli ad aumentare la loro autonomia personale ed a sviluppare un buon sistema di relazioni inter personali all’interno della classe.
Nel successivo dibattito hanno preso la parola i consiglieri regionali Laura Caddeo, Antonio Piu, Massimo Zedda, Maria Laura Orrù e Francesco Agus dei Progressisti, Giuseppe Meloni e Cesare Moriconi del Pd. Dalla discussione è emersa la volontà comune della commissione di integrare le risorse finanziarie assegnate con una tempistica accelerata. I presidenti delle commissioni competenti Schirru e Stara effettueranno una verifica tecnica insieme all’assessore Mario Nieddu in vista di un possibile provvedimento “ad hoc” del Consiglio regionale, con la corsia preferenziale prevista dall’art. 102 del regolamento.
Nella seconda parte della seduta la commissione ha sentito l’avvocato Rodin, responsabile dell’Anmic (Associazione nazionale mutilati e invalidi civili, che in Sardegna ha 8.000 iscritti e 20.000 assistiti), che ha sottolineato la necessità di un maggiore supporto della Regione nel lavoro dell’Associazione. Noi ci occupiamo, ha ricordato, delle attività di presa in carico dei nostri assistiti da parte del servizio sanitario regionale ma svolgiamo anche funzioni di tipo socio-sanitario ed amministrativo in tutta la Sardegna, come pratiche riguardanti il mondo del lavoro ed altri uffici pubblici. Da questo punto di vista – ha concluso – la copertura territoriale delle nostre sedi non è sufficiente e mette in difficoltà quanti risiedono nei piccoli Comuni, determinando oggettive disparità di trattamento.