Lettera aperta del Forum “Tornare a scuola nelle classi” al ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina e alla vice ministra Anna Ascani, in vista dell’inizio del nuovo anno scolastico.
«Le studentesse e gli studenti hanno diritto di tornare nelle classi», questo concetto da molti affermato è al centro di un documento sottoscritto e condiviso da centinaia di operatori del mondo della Scuola, associazioni, sindacati, amministratori locali e cittadini nell’Isola. Il documento è stato inviato ai massimi organismi scolastici in Sardegna. Affinché tali affermazioni possano trovare concreto riscontro, in un recente confronto tra Istituzioni scolastiche ed il Forum sono state riproposte alcune domande per noi fondamentali per la ripresa universale “in presenza” a metà settembre:
- Qual è il progetto complessivo di riapertura?
- Qual è la situazione logistica?
- Quanti docenti di nuova immissione o di supporto?
- Come si possono risolvere i problemi legati al convenzionamento di nuovi professionisti per il progetto speciale contro la dispersione “Tutti a iscol@”, ormai bloccato dalle regole del “Decreto dignità”?
- Quali i costi e le procedure di sanificazione e prevenzione?
- Come e dove verrà rafforzato il sistema di Trasporto locale?
- A che punto è la copertura con Banda ultra larga del territorio e delle scuole? Esiste un piano di voucher per la fornitura di strumenti agli studenti e per la formazione dei docenti?
- Infrastrutture ed Arredi: quale è il piano di rafforzamento di Iscol@? Quanto costa il tutto? Quante risorse aggiunge lo Stato? Quante la Regione?
- Sul piano generale: quali sono le modalità di coinvolgimento ed informazione delle famiglie e dei vari soggetti pubblici e privati sul territorio? A seguito di un approfondito confronto il Forum ha preso atto che le Scuole Sarde sono, dal punto di vista strutturale (manutenzione, dimensione aule e funzionalità arredi) nelle condizioni di riaprire le lezioni “in presenza” in percentuale superiore al 90%. A giudicare semplicemente dagli arredi abbiamo un dato fortunatamente superiore alla media in Italia. E’ certamente una buona notizia che conferma che il grande investimento di ISCOL@ (circa 400 milioni per infrastrutture ed arredi dal 2014) sta consentendo alla Scuola Sarda di affrontare una situazione complicata con un vantaggio competitivo non indifferente. Il proseguimento ed il rafforzamento di tale azione (in termini finanziari ed organizzativi) deve costituire una impegno immediato sia per il Ministero che la per la Giunta regionale che, negli ultimi 16 mesi, non ha ancora aggiunto alcuna risorsa a questo piano vitale per tutta la Società Regionale. In queste settimane, quindi, bisognerà fare ogni sforzo perché quel residuo 10% sia messo nelle condizioni di accedere alle classi, in condizioni di sicurezza, al suono delle campanelle. Tuttavia, come sottolineato più volte dall’Associazione Presidi e dai Sindacati, il solo dato strutturale non è sufficiente a garantire una presenza di tutti ed una ripresa di qualità. Numerose sono le variabili in gioco e non va dimenticato che va affrontato prioritariamente con rinnovata energia il tema dell’elevata dispersione scolastica che, anche grazie alle politiche regionali di Iscol@ e “Tutti a Iscol@“, è diminuita negli ultimi 8 anni di 7,3 punti (17,8 % al 2019), recuperando parte del gap che ci divide dall’Italia. Gli interventi nel FORUM hanno evidenziato la necessità di affrontare al più presto e strutturalmente le questioni del dimensionamento (che ha regole inadatte all’Isola), del reclutamento, della formazione – iniziale ed in servizio – e del potenziamento del personale per le attività curriculari e amministrative. Visti i risultati sul contrasto alla dispersione, altrettanto deve essere fatto per le attività straordinarie di “Tutti a ISCOL@“ sia per quanto riguarda i finanziamenti che per la possibilità di convenzionare personale per i progetti speciali. Continuiamo inoltre a richiedere risposte (anche finanziarie) dalla Regione e dal Governo per quanto riguarda i delicati temi: – dei trasporti (come arriveranno in sicurezza gli studenti a scuola?); – della copertura digitale ( fibra e strumenti per le scuole e gli studenti), ove si riverificasse malauguratamente una situazione di emergenza, con l’utilizzo funzionale e misurato di attività didattica a distanza (DAD); della formazione mirata per gli operatori. Il tutto in un contesto più efficiente e chiaro delle misure di sanificazione e prevenzione sanitaria. E’, purtroppo, evidente in questi casi la mancanza di uno stretto collegamento funzionale tra la Regione ed il Governo e tra gli Assessorati competenti. E’, infine, opinione di tutti che sia necessario avere un piano integrato chiaro e trasparente negli avanzamenti, ed una task force riconoscibile e rappresentativa che dia risposta settimana per settimana alle domande pendenti ed alle aspettative.
Gentili Ministra e Vice Ministra, sull’Isola è apprezzato il forte impegno e lo sforzo che l’Ufficio Scolastico Regionale sta dispiegando seppur in condizioni di forte disagio dal punto di vista delle dotazioni di personale. Ma il sostegno del Ministero deve essere maggiore e bisogna battersi affinché le dotazioni finanziarie e organizzative siano finalmente adeguate. Il Forum è pronto a contribuire a questo processo perché il coinvolgimento rende tutti più responsabili e partecipi, e il regolare e trasparente rendiconto delle politiche pubbliche è un elemento che aumenta la fiducia dei cittadini e rafforza la coesione sociale. Su questo punto e mettendo a disposizione tutte le nostre risorse siamo intenzionati a proseguire nelle azioni di informazione e divulgazione, con spirito costruttivo, affinché questa crisi sia una opportunità di crescita per la nostra Scuola.
PER IL FORUM
Angela Testone, Anna Maria Curreli, Piero Collu, Gian Piero Liori, Francesca Corrias, Giorgio Spiga
Di seguito, tra i firmatari del documento: Angela Aresti, insegnante; Roberta Aru insegnante; Davide Burchi, sindaco di Lanusei; Alessandra Berry, esperta di pubblica istruzione; Francesco Berria, Fondazione Gramsci; Hansel Cabiddu, sindaco di Gonnesa; Gabriele Calvisi, ingegnere; Marino Canzoneri, Arci Iglesias; Francesca Carampin, dirigente scolastica; Massimo Carbonetta, insegnante; Michele Carrus, segretario regionale CGIL; Diego Casu, ex presidente Confapi; Paola Casula, sindaca di Guasila; Laura Cicilloni, insegnante; Caterina Cocco, segreteria regionale CGIL; Salvatore Cois, Piero Collu, insegnante; Antonello Congiu, Segretario Camera del Lavoro CGIL Sud Sardegna; Andrea Corrias, circolo culturale Carbonia; Francesca Corrias, dirigente scolastica; Rita Caboni, sindacato CGIL; Maria Paola Curreli, dirigente scolastica; Antonietta Cuccheddu, dirigente scolastico; Vasco Decet, comandante di porto; Cristina Deidda, dirigente generale pubblica amministrazione; Ilenia Delogu, insegnante; Maria Pasqua Deidda, dirigente scolastica; Elisa de Rosa, dirigente scolastica; Alfio Desogus, FISH-Sardegna ONLUS; Gloria Dessì, segreteria Cisl Funzione pubblica Sud Sardegna; Giuseppe Dessena, ex assessore regionale pubblica istruzione: Andrea Dettori, insegnante, consigliere comunale Cagliari; Ivana Dettori, presidente Amistanzia; Adriana Di Liberto, Economista della conoscenza, Università Cagliari; Gabriella Epicureo, dirigente scolastica; Maria Elena Espa, insegnante; Gianfranco Fantinel, associazione culturale Bacu Abis; Luigi Farci, Raffaele Felce, ex sindaco Quartucciu; Antioco Frau, dirigente scolastica;Maria Grazia Fois, Assessore Istruzione comune di Quartucciu; Roberto Forresu, segretario regionale FIOM CGI; Enrico Frau, dirigente scolastico ex segretario regionale Cisl scuola; Francesco Garau, segretario regionale FILCTEM CGIL; Marcello Garbati, dirigente scolastico;Chicco Giua, medico; Giacomo Guadagnini, ingegnere; Gian Piero Liori, dirigente scolastico; Teresina Littarru, dirigente scolastico; Ivan Lai, insegnante; Raffaele Lecca, sindacato CGIL; Luigi Lotto, agricoltore; Salvatorangelo Manai, dirigente scolastico; Franco Mannoni,; Mariella Marras, dirigente scolastico; Maria Paola Masala giornalista; Maria Vittoria Massidda, dirigente scolastico; Maria Luigia Mastino, dirigente scolastico; Marinella Maucioni, insegnante; Carla Medau, sindaca di Pula; Vanna Medau, insegnante; Giannarita Mele, docente Università di Cagliari; Ignazio Melis, funzionario; Ivo Melis, sindaco di Masainas: Cristian Mereu; avvocato Lucetta Milani, imprenditrice; Roberto Murgia, avvocato; Beppe Murgia, insegnante ex segretario UIL scuola; Maria Antonietta Muroni, neuropsichiatra; Ninni Murru, dirigente scolastico: Federica Olla, assessore istruzione comune di Gonnesa; Laura Paoni, insegnante; Ignazio Pau,ferroviere; Caterina Pes, insegnante; Samuele Piddiu, segreteria regionale CGIL; Francesco Pigliaru, economista, Università di Cagliari; Ada Pinna, dirigente scolastico; Mario Pinna, imprenditore; Giovanni Pinna, dirigente sindacale Cgil; Alessandra Pintus, insegnante; Leonardo Piras, ingegnere; Daniela Piras, segreteria UIL Alessandra Pisu, docente universitaria; Loriana Pitzalis; Anna Maria Portas dirigente scolastica; Ilaria Portas, assessore comune di Masainas; Carlo Prevosto, libero professionista; Roberto Puddu; Massimo Puxeddu, insegnante; Gianni Rassu, già sindaco di Siligo; Rinaldo Rizzi, insegnante; Stefano Rombi, Università di Cagliari, vicesindaco Carloforte; Ivana Russu, professionista, consigliere comunale Olbia; Roberto Saba, consulente senior; Anna Maria Sanna, dirigente scolastico; Gian Carlo Sanna, dirigente scolastico; Giorgio Sanna, dirigente scolastico; Nicola Sanna, già sindaco di Sassari; Amalia Schirru, ex parlamentare; Michele Schirru, vicesindaco e assessore istruzione, comune di Arbus; Matteo Sestu, insegnante; Carlo Sotgiu, sindaco Ploaghe; Filippo Spanu, consulente di impresa; Laura Stocchino, insegnante; Angela Marina Strina, insegnante; Elio Sundas, sindaco di Santadi; Guido Tendas, dirigente scolastico; Angela Testone, dirigente scolastico; Maria Grazia Tocco, insegnante; Giampiero Vargiu, ingegnere; Franco Ventroni, dirigente pubblico; Tore Cherchi, presidenza Isprom.