Gli studenti quartesi diventano “evangelizzatori” sul web, per promuovere l’offerta culturale in città. Ciò grazie ad un progetto sperimentale proposto dall’assessorato della Pubblica Istruzione del comune di Quartu Sant’Elena in collaborazione con la direzione artistica del Museo Maggma, partner dell’iniziativa, gli alunni dell’istituto Itc Levi diventeranno per la prima volta “Art Promoter” in occasione della mostra “Los Proverbios” dedicata al grande maestro spagnolo Francisco Goya, in esposizione all’ex Convento dei Cappuccini fino al 31 gennaio.
Gli studenti parteciperanno ad un training operativo in Convento, ripercorrendo le tappe del percorso espositivo ed approfondendo gli aspetti storici ed artistici utili a perfezionare le loro conoscenze, sotto la guida del direttore artistico della mostra, Walter Marchionni. Al termine di questo percorso, articolato in tre giornate, gli studenti acquisiranno le competenze di “Art Promoter” e potranno trasmettere le loro competenze ai visitatori della mostra, all’interno di apposite visite guidate nei fine settimana.
«Abbiamo volutamente dato grande spazio alla cultura all’interno del programma strategico di ripresa elaborato dall’Amministrazione, con un pacchetto di iniziative di grande rilievo che riteniamo un volano imprescindibile in un’ottica di rilancio, di valorizzazione e di crescita complessiva della collettività cittadina, con particolare riguardo alle fasce più giovani di popolazione – dichiara il sindaco Graziano Milia –. Con la mostra su Goya, attualmente presente in città, Quartu entra ufficialmente nel circuito dei grandi eventi di livello regionale. Il nostro intento è quello di innescare un percorso virtuoso di crescita e di attrazione di idee, di energie e di saperi, mettendoli a disposizione dei nostri concittadini e soprattutto dei nostri giovani. Vogliamo così restituire alla nostra città un ruolo centrale nell’ambito metropolitano, creando un contesto di vitalità e di cambiamento, capace di innescare la rinascita non solo culturale, ma anche sociale ed economica della nostra città.»
Antonio Caria