Ripartiranno domani le attività degli istituti scolastici di Samugheo. A comunicarlo è stato il sindaco Basilio Patta che ha deciso di non rinnovare l’ordinanza di chiusura delle scuole decisa nei giorni scorsi.
«Questa volontà – sottolinea il primo cittadino – matura con una determinata consapevolezza, che tutti noi dobbiamo convintamente avere, che non ci può essere soltanto la chiusura delle scuole come strumento di contenimento al diffondersi del Coronavirus, anzi, questa deve essere l’ultima delle soluzioni auspicabili. Non possono essere certamente i nostri alunni a dover essere sacrificati in nome di una garanzia di salute più generale. I contagi, sappiamo tutti, non sono partiti certo all’interno delle aule, e oggi, chi frequenta la scuola è la fascia di popolazione più monitorata.»
Lo screening che si è tenuto domani scorsa e che ha interessato 161 ragazzi in età scolare, ha fatto emergere 18 positività: 2 nella scuola dell’infanzia, 9 in quella primaria e 7 in quella secondaria.
«Garantire a chi sta bene e non ha problemi di salute il sacrosanto diritto di frequentare le lezioni in presenza, seppur con qualche disagio, è la prima e più diretta priorità di questa amministrazione, della dirigenza scolastica e delle autorità sanitarie – aggiunge il primo cittadino -. I primi giorni potranno essere difficoltosi: potrà avvenire che venga diversificata la didattica a seconda delle decisioni delle autorità scolastiche e delle casistiche di contagio nelle classi, ma c’è la determinazione a non chiudere ulteriormente i nostri plessi scolastici. Il Comune vigilerà attentamente sulla situazione e prenderà le opportune decisioni a seconda dell’evolversi delle condizioni generali. Come Sindaco – conclude Basilio Patta – sono il primo a dover infondere fiducia e forse una certa dose di coraggio per poter affrontare questa nuova fase della pandemia, che prevede nella sostanza la presa di responsabilità di ciascuno di noi, e pertanto, con la determinazione necessaria reputo sia arrivato il momento di andare avanti.»
«Questa volontà – sottolinea il primo cittadino – matura con una determinata consapevolezza, che tutti noi dobbiamo convintamente avere, che non ci può essere soltanto la chiusura delle scuole come strumento di contenimento al diffondersi del Coronavirus, anzi, questa deve essere l’ultima delle soluzioni auspicabili. Non possono essere certamente i nostri alunni a dover essere sacrificati in nome di una garanzia di salute più generale. I contagi, sappiamo tutti, non sono partiti certo all’interno delle aule, e oggi, chi frequenta la scuola è la fascia di popolazione più monitorata.»
Lo screening che si è tenuto domani scorsa e che ha interessato 161 ragazzi in età scolare, ha fatto emergere 18 positività: 2 nella scuola dell’infanzia, 9 in quella primaria e 7 in quella secondaria.
«Garantire a chi sta bene e non ha problemi di salute il sacrosanto diritto di frequentare le lezioni in presenza, seppur con qualche disagio, è la prima e più diretta priorità di questa amministrazione, della dirigenza scolastica e delle autorità sanitarie – aggiunge il primo cittadino -. I primi giorni potranno essere difficoltosi: potrà avvenire che venga diversificata la didattica a seconda delle decisioni delle autorità scolastiche e delle casistiche di contagio nelle classi, ma c’è la determinazione a non chiudere ulteriormente i nostri plessi scolastici. Il Comune vigilerà attentamente sulla situazione e prenderà le opportune decisioni a seconda dell’evolversi delle condizioni generali. Come Sindaco – conclude Basilio Patta – sono il primo a dover infondere fiducia e forse una certa dose di coraggio per poter affrontare questa nuova fase della pandemia, che prevede nella sostanza la presa di responsabilità di ciascuno di noi, e pertanto, con la determinazione necessaria reputo sia arrivato il momento di andare avanti.»
Antonio Caria