Sono state approvate in via definitiva le “Linee guida” della Programmazione della Rete Scolastica e dell’offerta formativa della Regione Sardegna per l’anno scolastico 2021/2022. Lo ha annunciato l’assessore della Pubblica Istruzione, Andrea Biancareddu.
«Il Piano di dimensionamento della rete scolastica – sottolinea l’assessore regionale della Pubblica istruzione – rappresenta il principale atto di programmazione in tema di istruzione di competenza della Regione che definisce l’articolazione territoriale delle Autonomie scolastiche e dei punti di erogazione del servizio per le scuole di ogni ordine e grado, nonché l’offerta formativa nel territorio regionale.»
L’approvazione definitiva, dopo una prima delibera, attendeva solo il parere favorevole della competente Commissione del Consiglio regionale che è stato trasmesso dopo la riunione del 10 dicembre scorso.
Nel prendere atto di quanto espresso nel parere della Seconda Commissione, l’assessore Andrea Biancareddu, pienamente consapevole delle difficoltà rappresentate dai territori, ha ribadito quanto già evidenziato di recente ed ha ricordato che, per l’anno scolastico 2021/2022, la Regione non intende apportare nessuna modifica rilevante alla rete scolastica sarda in particolare per quanto riguarda il mantenimento dei punti di erogazione del servizio attualmente esistenti.
«La Regione Sardegna – aggiunge Andrea Biancareddu – continuerà a rappresentare nelle sedi competenti la propria posizione per ottenere parametri maggiormente in linea con la nostra realtà territoriale, per poter trovare percorsi più confacenti alle specificità territoriale della Sardegna. Le stesse raccomandazioni che ho espresso, sono state ribadite e sottoscritte anche dalla seconda Commissione e verranno portate subito all’attenzione dei soggetti istituzionali nazionali competenti.»
Per l’anno scolastico 2021/2022 il Piano sarà realizzato conformemente al contesto territoriale delineato dalla legge regionale del 2016 inerente il riordino del sistema delle Autonomie locali e dalle successive deliberazioni della Giunta.
Andrea Biancareddu raccomanda alle Conferenze provinciali di operare in raccordo tra le stesse attraverso il coinvolgimento degli Enti locali interessati e delle Autonomie scolastiche di riferimento, in modo tale che sia espressa in maniera chiara e univoca la volontà dei soggetti coinvolti.
La programmazione dell’offerta formativa è strettamente collegata agli indirizzi e opzioni attualmente esistenti a livello regionale e provinciale e non può comunque prescindere dalle risorse di organico disponibili e da una analisi dei dati relativi al forte decremento della popolazione scolastica.
«Mi auspico – conclude l’assessore regionale della Pubblica istruzione – che la proposta di programmazione da parte delle Conferenze Provinciali possa essere il più aderente possibile alle effettive esigenze del territorio, anche al fine di evitare inutili duplicazioni o sovrapposizioni.»