Questa mattina si è tenuta a Tempio Pausania la presentazione del progetto per l’intervento di “Ristrutturazione e recupero dell’edificio, restauro delle tele e miglioramento della stazione ferroviaria di Tempio Pausania”, redatto dall’arch. Leonardo Spanu, in collaborazione con il Servizio Tecnico A.R.S.T. e con la supervisione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Sassari e Nuoro. La stazione venne realizzata nel 1931 dalla Società anonima Ferrovie Settentrionali Sarde, in sostituzione della precedente un po’ più a monte delle Secondarie della prima linea dell’isola a scartamento ridotto Tempio-Monti, inaugurata nel febbraio 1888, e possiede anche un’antica officina ferroviaria, un vero museo di archeologia industriale dove ancora si può vivere e respirare l’atmosfera di un ambiente di lavoro di fine ‘800.
A.R.S.T. è stata individuata dalla Regione (Legge Regionale 3/2022, con un finanziamento di € 800.000) come soggetto attuatore dell’intervento, che riguarda opere quali il rifacimento del tetto del fabbricato principale risalente agli anni ‘30 del secolo scorso, la sistemazione della pensilina con il completo restauro del bordo fregiato, il restauro degli intonaci esterni e delle superfici decorate, il recupero delle tele del pittore Giuseppe Biasi, protagonista della scena artistica del primo ‘900 sardo, e la realizzazione di sistema antintrusione sul fabbricato.
Alla presentazione sono intervenuti il sindaco di Tempio Pausania Gianni Addis, l’assessore regionale ai Beni culturali Andrea Biancareddu, l’amministratore unico A.R.S.T. Roberto Neroni e il responsabile del procedimento di intervento Giorgio Tarica.
Presenti, oltre all’intera Giunta comunale e a un pubblico numeroso, anche il presidente regionale dell’Istituto Eurispes Gerolamo Balata e il presidente del direttivo FAI Gallura Vanni Bionda.