Dovrebbero partire il prossimo 10 maggio, ad Arzachena, i lavori per la messa in sicurezza del ponte del vecchio mulino sul Rio San Giovanni e quello sul Rio Bucchilalgu.
Un percorso che arriva al termine di lunghe interlocuzioni tra Regione, Anas e Genio civile, il sindaco Roberto Ragnedda e l’assessore dei Lavori pubblici Fabio Fresi che hanno portato alla concessione di un finanziamento di 1 milione e 300mila euro. Il via libera è arrivato dopo un sopralluogo con i rappresentanti ed i tecnici dell’Anas, I lavori dovrebbero durare circa quattro mesi.
Un percorso che arriva al termine di lunghe interlocuzioni tra Regione, Anas e Genio civile, il sindaco Roberto Ragnedda e l’assessore dei Lavori pubblici Fabio Fresi che hanno portato alla concessione di un finanziamento di 1 milione e 300mila euro. Il via libera è arrivato dopo un sopralluogo con i rappresentanti ed i tecnici dell’Anas, I lavori dovrebbero durare circa quattro mesi.
«Nell’arco di questo periodo – fanno sapere dal comune di Arzachena – sarà garantita la viabilità alternativa e saranno inoltre previste ulteriori vie d’accesso per minimizzare qualsiasi disagio legato alla circolazione e alle attività che operano nei pressi dei cantieri. L’intervento, atteso da anni, si è reso necessario anche a seguito delle verifiche statiche richieste dall’Ente, eseguite nel 2019, e garantirà una maggiore sicurezza e la riqualificazione dell’intero tratto di strada interessato.»
Sempre sul fronte dei lavori pubblici sono stati posizionati 50 nuovi alberi di Jacaranda, Ficus Nitida, Pyrus da fiore, Magnolia, Tiglio ed Erithrina viale Costa Smeralda. Sono in corso i lavori di rifacimento delle aiuole, di sradicamento delle piante e delle alberature in sofferenza e la loro sostituzione secondo un piano coordinato messo a punto dall’ufficio Ambiente.
Sempre sul fronte dei lavori pubblici sono stati posizionati 50 nuovi alberi di Jacaranda, Ficus Nitida, Pyrus da fiore, Magnolia, Tiglio ed Erithrina viale Costa Smeralda. Sono in corso i lavori di rifacimento delle aiuole, di sradicamento delle piante e delle alberature in sofferenza e la loro sostituzione secondo un piano coordinato messo a punto dall’ufficio Ambiente.
«L’alternanza delle specie – aggiungono gli amministratori – garantisce fioriture da nord a sud del viale in diversi periodi dell’anno, trasformando la principale arteria del centro abitato in una linea verde e fiorita in tutte le stagioni.»
Antonio Caria