Parte ufficialmente oggi il polo della cantieristica nautica del Sud Sardegna L’opera, situata nel versante Est del Porto Canale di Cagliari, ospiterà cantieri navali e services per yacht Il più grande centro della cantieristica per la nautica da diporto nel sud della Sardegna è finalmente realtà.
«Il nostro obiettivo è recuperare anni di lontananza tra il Governo nazionale e la Sardegna. Abbiamo in agenda la riforma dei porti e degli aeroporti, per i quali potremo realizzare ciò che realmente serve alla Sardegna per essere competitiva e svolgere un ruolo primario nello scenario nazionale e internazionale», ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, che stamane ha inaugurato il nuovo polo della cantieristica nautica a Cagliari, nel porto industriale, con il Presidente della Regione Christian Solinas, il presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mare di Sardegna, Massimo Deiana, il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu.
«Ci sono tre miliardi di euro per le ferrovie, con cantieri già partiti o in partenza a breve, per ridurre i tempi di percorrenza – ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas -. Oggi è inaccettabile che occorrano più di tre ore per andare da nord a sud dell’Isola e viceversa. Stiamo accelerando sui cantieri e le grandi opere strategiche, come le strade e le dighe. Il Distretto nautico nel Porto Canale di Cagliari è un’opera che porterà lavoro e ricchezza. La Regione ha sempre guardato con estrema attenzione e interesse allo sviluppo dell’economia del mare e in particolare al comparto della cantieristica nautica, che può concorrere in maniera importante all’aumento del Pil nazionale e regionale. Basti pensare che nel 2022 il comparto ha toccato i quattro miliardi di fatturato, con una crescita tra il 15 e il 20% che non ha prodotto soltanto ricchezza e valore, ma anche un aumento consistente della forza lavoro impiegata nel settore. Un investimento importante, quello fatto nello scalo commerciale di Cagliari.»
L’opera è finanziata dall’Adsp Mare di Sardegna, per un importo complessivo di circa 34 milioni di euro. Come dettagliatamente illustrato dal presidente dell’AdSP durante la cerimonia di inaugurazione, i lavori marittimi, a completamento dell’urbanizzazione degli spazi a terra, hanno riguardato l’avanzamento dell’attuale linea di costa di poco superiore ai 70 metri e la realizzazione di una banchina di riva di 590 metri di lunghezza; l’escavo di un canale interno all’avamporto, per consentire a tutti i lotti un affaccio diretto a mare; il dragaggio del fronte avamportuale fino a meno 7 metri di profondità; la realizzazione dei moli a protezione dello specchio acqueo antistante ai banchinamenti; l’apertura di un varco nella diga foranea di levante di circa 80 metri, per consentire un accesso dedicato alle imbarcazione destinate al Distretto della cantieristica, evitando, così, la commistione col traffico navale in arrivo e partenza dal terminal rinfuse. Sulla parte a terra, con circa 23 ettari di estensione, la nuova cittadella della nautica da diporto potrà a breve ospitare insediamenti industriali, artigianali e commerciali del settore cantieristico, con particolare riferimento al refitting di yacht anche di grandi dimensioni, e andrà a colmare buona parte del potenziale ancora inespresso del sud isolano, candidando, così, la Sardegna a diventare – grazie al ruolo già consolidato nel settore del polo di Olbia – hub leader del Mediterraneo. Il distretto della cantieristica completa una prima parte del processo di grande infrastrutturazione del porto Canale. I lavori, che saranno consegnati nel 2024, dovrebbero concludersi nel 2029.