Non dimenticare le imprese ed i territori del Nuorese, in modo particolare quelle di Bitti, duramente colpite dall’alluvione dello scorso 28 novembre è l’appello lanciato da Confartigianato Imprese Sardegnaagli assessori Regionali dell’Ambiente, Gianni Lampis, e dell’Artigianato, Gianni Chessa.
«Abbiamo incontrato i due assessori – ha dichiarato il presidente Antonio Matzutzi, – per conoscere lo stato di avanzamento dell’erogazione dei ristori dovuti alle imprese nuoresi che hanno subito danni durante l’alluvione. Chiediamo, infatti, che alla celerità nello stanziamento di ingenti fondi per la ricostruzione delle attività produttive danneggiate, situazione mai registrata prima in Sardegna dopo un evento naturale calamitoso, faccia seguito una pari celerità nell’erogazione dei contributi alle attività che ne hanno diritto.»
La Protezione Civile, ricorda l’associazione artigiana, ha da tempo concluso la rilevazione e il tracciamento dei danni subiti dalle attività produttive.
«Ci sono tante imprese che sono state spazzate via, senza più nulla e senza, in questo momento la possibilità di ripartire – ha aggiunto Giuseppe Pireddu, presidente di Confartigianato Nuoro Ogliastra – per questo è necessario accelerare le procedure e tagliare la burocrazia; bisogna, a tutti i costi, far ripartire il territorio nuorese-ogliastrino così duramente colpito anche dal Covid, e ricostruire il tessuto imprenditoriale in tutti quei Comuni che, di colpo, hanno visto cancellate, o seriamente danneggiate, il proprio tessuto produttivo. Tante attività economiche hanno bisogno del sostegno pubblico in questo momento accelerare le procedure e tagliare i tempi morti, può fare la differenza tra una impresa che rinasce e una che, purtroppo, dovrà chiudere i battenti per sempre.»
Antonio Caria