«L’incremento della sicurezza e l’ammodernamento delle dighe, oltre alla realizzazione di nuove opere, è parte integrante di un più ampio progetto di gestione e governance efficiente delle infrastrutture che fanno a capo al Sistema idrico multisettoriale regionale e al Sistema idrico integrato. Ottimizzare l’utilizzo dell’acqua invasata nei bacini artificiali è uno degli obiettivi che perseguiamo in un’ottica di maggiore efficienza ed efficacia del sistema idrico.»
Lo ha detto il presidente della Regione Christian Solinas a proposito della visita in Sardegna della commissaria straordinaria Angelica Catalano, nominata dal presidente Mario Draghi con l’obiettivo di sovrintendere ai lavori sulle opere.
«La visita del Commissario rappresenta l’occasione per rilanciare la necessità di portare a termine interventi strategici per lo sviluppo infrastrutturale delle opere idriche, necessarie per garantire l’approvvigionamento di risorsa per gli usi potabili e irrigui a una regione come la Sardegna, povera di sorgenti naturali e che dipende per il 75% da invasi artificiali.»
Il Commissario prima di fare il punto con i soggetti attuatori – Ente Acque della Sardegna, Enas, Consorzi di bonifica, Abbanoa – ha incontrato l’assessore dei lavori pubblici Aldo Salaris. Al centro dell’incontro lo stato di attuazione delle progettazioni e degli interventi previsti nelle sei dighe sarde commissariate con l’obiettivo di riuscire ad appaltare i lavori in tempi ragionevoli evitando così la perdita dei finanziamenti (le opere sono parzialmente finanziate con risorse del Fondo sviluppo e coesione 2014-2020 e con fondi regionali).
«L’incontro di oggi è importantissimo proprio perché ci consente di esaminare lo stato attuale degli interventi e soprattutto delle progettazioni di nuove opere – ha spiegato l’assessore dei Lavori pubblici, Aldo Salaris, che ha definito quello odierno un incontro positivo e proficuo -. È evidente la necessità di riqualificare alcune infrastrutture idrauliche del sistema regionale portando a compimento opere di cui si parla da decenni. La Regione ha chiesto un resoconto su quello che è lo stato di avanzamento delle opere e dei finanziamenti in corso e l’analisi delle soluzioni di adottare per affrontare al meglio una stagione che potrebbe annunciarsi siccitosa.»
Con il commissariamento saranno realizzate o completate le dighe di Cumbidanovu (Nuoro), Maccheronis (Nuoro), Monti Nieddu (Cagliari) e Medau Aingiu (Cagliari). È stato invece disposto l’incremento della sicurezza delle altre grandi dighe esistenti: la Cantoniera sul fiume Tirso, nell’Oristanese, quella sul rio Olai e sul rio Govossai, entrambi nel nuorese, quella sul rio Mannu di Pattada a Monte Lerno, nel sassarese, e di Monte Pranu, sul rio Palmas, in provincia di Oristano.