Un’infrastruttura di oltre quattro chilometri per la condotta principale, più le opere collegate, che permetteranno ai territori tra Villasor e Vallermosa di estendere il proprio servizio irriguo nelle zone agricole del territorio. È la novità inaugurata questa mattina dal Consorzio di Bonifica della Sardegna Meridionale che ha concluso i lavori di “Estendimento del distretto irriguo consortile “Alto Leni Destra”.
Consorzio. Si tratta di un’opera infrastrutturale «tanto attesa dal territorio e dalle imprese agricole che hanno manifestato, nel passato, difficoltà nello svolgimento delle loro attività anche in conseguenza dell’emergenza idrica che da alcuni anni si ripropone con l’approssimarsi dei mesi più siccitosi – dice il presidente del Consorzio, Efisio Perra, durante l’incontro con la stampa – questo intervento è stato reso possibile grazie al finanziamento della Regione Sardegna, nell’ambito del programma di interventi infrastrutturali per rendere più efficace l’uso dell’acqua nell’agricoltura, che ha concesso a favore del Consorzio di Bonifica uno stanziamento complessivo di 400mila euro». L’inaugurazione della condotta si inserisce nella settimana dell’Anbi.
L’infrastruttura. Nel dettaglio la condotta è in ‘PVC-A’, materiale in lega polimerica che garantisce una maggiore durata totale della vita delle reti. Il tracciato della tubazione si estende per circa 4.100 metri dal comizio 41 del distretto consortile “Alto Leni Destra” e si sviluppa lungo la Strada Statale 293 in direzione sud, servendo un territorio attualmente sprovvisto di impianto pubblico di irrigazione. Per consentire il prelievo da parte degli utenti, inoltre, sono state installate unità di consegna multiple che, a seguito delle domande irrigue da parte degli utenti, saranno dotate di gruppi di misura per il rilevamento del prelievo. La portata massima di progetto è di 50 litri al secondo.
Stagione irrigua. Durante la conferenza stampa di inaugurazione dell’opera, i vertici del Consorzio di Bonifica hanno illustrato anche i numeri della stagione irrigua nella Sardegna Meridionale. In particolare il Consorzio ha servito con le sue reti attrezzate 20mila ettari di territorio su 85mila totali (dati aggiornati a settembre 2021). Nel dettaglio, le colture coperte da irrigazione sono state: per oltre 8 mila ettari di ortaggi; 3.400 ettari di prati avvicendati; 1.700 di mais; oltre 3mila ettari di alberi da frutto; 600 ettari di olive e 1.200 ettari di vigneti. Nonostante il perdurare della siccità, i consumi sono aumentati solo del 4%.
Prossimi investimenti. Intanto il Consorzio di Bonifica sta portando avanti le proprie politiche consortili che prevedono nel prossimo futuro altri importanti investimenti. Tra le opere previste la manutenzione straordinaria della rete di distribuzione irrigua Trexenta A-B-C (Recovery Plan per 2 milioni di euro); Manutenzione straordinaria prese comiziali secondo lotto (FSC 2014/2020 per 1,4 milioni di euro); Nuovo distretto irriguo del Parteolla con 4 milioni di euro di investimenti da finanziare e il completamento ed installazione di apparecchiature automatizzate di misura ed erogazione dei volumi idrici per uso irriguo (6,5 milioni).
Altri interventi. All’appuntamento di inaugurazione, oltre ai consiglieri ed i tecnici del Consorzio di Bonifica, erano presenti anche il consigliere regionale Piero Comandini; i sindaci di Villasor, Massimo Pinna e Vallermosa, Francesco Spiga; i vertici dell’Anbi Sardegna, con il presidente Gavino Zirattu ed il direttore, Roberto Scano. A portare i saluti degli assessori regionali dei Lavori pubblici e dell’Agricoltura, sono stati la consulente Gabriella Mameli ed il direttore del servizio Territorio rurale, agro-ambientale e infrastrutturale assessorato dell’Agricoltura, Gianni Ibba. Tutti, nei loro interventi, hanno fatto un plauso al completamento dei lavori per un’opera giudicata «fondamentale per l’attività delle tante aziende agricole del territorio che da tempo chiedevano un sostegno per l’irrigazione dei campi». Un’opera che secondo i presenti «rappresenta un altro tassello nel percorso che si continuerà a fare in futuro per migliorare il sistema irriguo sardo, in sinergia tra i Consorzi sardi, le istituzioni regionali e locali e con il sostegno dei territori».