«Per poter fare gli interventi di sistemazione della paratia, l’Enas dovrà procedere allo sversamento dell’acqua presente in diga. Contemporaneamente, l’approvvigionamento idrico alla Valle sarà garantito dalla installazione di quattro pompe (tre sono già installate, e una verrà installata a breve). Si tratta di una situazione di emergenza. Ma questa sembrerebbe al momento l’unica soluzione. I lavori di sistemazione della paratia dovrebbero durare due settimane.»
Lo hanno comunicato il presidente del Consorzio di Bonifica Toni Stangoni e dall’assessore all’Agricoltura Gianfranco Satta ai consorziati, durante la riunione che si è svolta stamane in una sala consiliare del Comune di Valledoria gremita, alla presenza di sindaci, associazioni di categoria, Anbi Sardegna. Obiettivo.
«La quarta pompa è in arrivo – ha detto Gianfranco Satta -. È possibile quindi procedere alla piantumazione delle ortive. È vero che si andrà a sversare acqua preziosa per poter eseguire gli interventi, e in questo momento la Sardegna non si può permettere di perdere nemmeno un litro d’acqua, ma non possiamo fare altrimenti. Garantiremo la risorsa agli agricoltori dalla diga di Oschiri. Ovviamente vigileremo sul rispetto del cronoprogramma dei lavori che farà Enas. Veniamo da anni di interventi in situazione di emergenza. Ma obiettivo importantissimo sarà uscire dal fatto di dover inseguire sempre emergenze e programmare interventi strutturali, come quelli sulle condotte dove si spreca tanta risorsa. Lo dobbiamo a favore del nostro comparto agricolo, pilastro della nostra economia.»
«Il 16 maggio inoltre termineranno i lavori di sistemazione della condotta da 1.000 che l’anno scorso si era rotta determinando la mancata erogazione della risorsa a mille ettari. In appena sei mesi i nostri uffici hanno portato all’appalto (il 26 dicembre) e all’avvio dei lavori di sistemazione che termineranno il 16 maggio. Sicuramente una buona notizia», ha annunciato ancora il presidente del Consorzio Stangoni.
Antonio Caria