Un pericolo che andava avanti dal 2013, anno dell’alluvione, ma che è stato finalmente risolto. È stato, infatti, collaudato il lavoro di ripristino e miglioramento dell’alveo del Rio Sologo, nel tratto in cui si immette nel Cedrino, vicino all’abitato di Galtellì.
«Siamo potuti intervenire grazie a un finanziamento dell’assessorato regionale dei Lavori pubblici, Servizio del Genio Civile di Nuoro con un importo complessivo di 3 milioni di euro – ha dichiarato Ambrogio Guiso, presidente del Consorzio di Bonifica della Sardegna Centrale -. Questo ci ha permesso quindi di effettuare un serie di interventi che permettessero di ripristinare la regolare funzionalità idraulica delle opere a protezione delle sponde del Rio Sologo.»
«Per un tratto di circa 2 chilometri si è proceduto alla pulizia della vegetazione – ha aggiunto Ambrogio Guiso -, al ripristino dell’originaria sezione di deflusso: si è lavorato riempiendo le zone svuotate dalla piena e rimuovendo i detriti accumulati nei tratti dove l’acqua perde velocità. Nel dettaglio, per la protezione delle sponde sono stati installati dei massi di scogliera, e contemporaneamente si è proceduto a rendere fruibili le strade rurali danneggiate parallele al fiume. Sono state inoltre ripristinate le recinzioni ai terreni privati.»
«L’evento alluvionale del 2013 purtroppo ha lasciato strascichi evidenti ancora a 7 anni da quando si è verificato –
ha concluso Ambrogio Guiso -.
Purtroppo, anche gli interventi hanno bisogno di tempo per essere programmati ed eseguiti, ma ora siamo sicuri che il lavoro fatto, ha restituito maggiore sicurezza per un territorio ad alta vocazione agricola.»