La Sardegna firmerà un nuovo Contratto istituzionale di sviluppo, Cis, per implementare la rete infrastrutturale sarda con l’obiettivo di accrescere le potenzialità e l’attrattività dell’Isola e soprattutto cercare di risolvere i problemi di collegamento con le zone interne.
«La Sardegna potrà contare su uno strumento che, concesso in casi eccezionali e sulla base di criteri ritenuti dal Governo funzionali alla coesione territoriale e a uno sviluppo equilibrato del Paese, farà della Sardegna una terra più accogliente e accessibile anche nelle zone più interne», ha spiegato il presidente della Regione, Christian Solinas.
«Oggi abbiamo un’arma in più per aggredire il gap infrastrutturale che caratterizza la nostra Isola e che è causa di mancato sviluppo per la Sardegna e, indirettamente, di esodo giovanile e spopolamento dei territori – ha proseguito il presidente della Regione -. Non possiamo gettare le basi per una nuova società, più aperta e moderna, senza collegamenti sicuri e vie di accesso efficienti che dai territori più interni e marginali portino alla costa e all’asse viario principale e viceversa. Il contratto istituzionale di sviluppo ci aiuterà a portare a compimento quel progetto complessivo di rinascita dei territori che abbiamo avviato all’inizio della Legislatura e che con atti concreti e misure straordinarie stiamo continuando, passo dopo passo, ad alimentare.»
I Cis sono strumenti che si basano sull’accordo tra Ministero e Regione per accelerare la realizzazione di progetti strategici, funzionalmente connessi tra loro, di valorizzazione dei territori. Rientrano in questo ambito anche i progetti di infrastrutturazione, che sono al momento quattro in tutta Italia (di cui uno sardo): tre riguardano opere ferroviarie (Messina-Catania-Palermo, Napoli-Bari-Lecce-Taranto, Salerno-Reggio Calabria) ed uno l’adeguamento dell’itinerario della SS Sassari-Olbia.
La Regione presenterà una proposta di contratto, comprensiva di un progetto di sviluppo della Sardegna che ne valorizzi le specificità e punti al rilancio economico e sociale, sulla base del quale verrà sottoscritto il nuovo Cis per l’Isola.
«L’auspicio è di avere entro settembre-ottobre una proposta di lavoro sulla quale avviare un dialogo proficuo con il Governo. L’ampia disponibilità mostrata dalla ministra Mara Carfagna è di buon auspicio e segna la strada per arrivare quanto prima a ottenere questo strumento in più», ha spiegato l’assessore dei Lavori pubblici, Aldo Salaris, che qualche giorno fa a Roma ha incontrato la ministra per il Sud, a cui è stata appunto sottoposta la proposta.
«Siamo pronti a dare anima e corpo ad un progetto che contribuirà alla modernizzazione della nostra Isola partendo dalle infrastrutture, in particolar modo da quelle viarie. Solo aggredendo il problema alla radice riusciremo a invertire quei trend negativi che ancora oggi interessano lo sviluppo economico e sociale della Sardegna. Il nostro impegno in questo senso è concreto, forte, deciso», ha concluso l’assessore Aldo Salaris, evidenziando il lavoro continuo portato avanti nel corso di questi mesi e la collaborazione tra la Regione ed il Ministero, che mercoledì ha espresso parere favorevole al Cis.