A dirlo è Mario Conoci, ex sindaco di Alghero.
«Se la politica ritrovasse un po’ di equilibrio ed obiettività, e ci si riconoscesse reciprocamente l’impegno su grandi questioni, come le infrastrutture, ma anche su altri temi di rilevanza collettiva, probabilmente essa stessa ne uscirebbe più credibile agli occhi dei cittadini – aggiunge Mario Conoci -. La vera politica guarda al futuro e lavora, spesso in silenzio per il bene della comunità e raramente raccoglie immediatamente i frutti del lavoro svolto. Le grandi opere, come la quattro corsie, sono un passaggio importante, ma non sono mai una “mostrina” da appuntarsi sul petto in modo esclusivo.»
«Arrivare alla realizzazione della quattro corsie Alghero-Sassari non è stato semplice né rapido – sottolinea l’ex sindaco di Alghero -. Si è trattato di un percorso lungo, fatto di varie fasi, molte delle quali complesse e difficili, che hanno richiesto l’impegno di tutti, in cui ognuno ha svolto il proprio ruolo per incidere positivamente. Per questo motivo, non è corretto che qualcuno cerchi di appropriarsi del merito in modo esclusivo. E mi riferisco a coloro che oggi fanno a gara per prendersi il plauso per un risultato che è frutto di un lavoro collettivo e costante.»
«Il contributo è venuto, prima di tutto, dalle comunità e dalle istituzioni locali e dai loro rappresentanti, che hanno lavorato negli anni con dedizione per il territorio. Un ruolo decisivo è stato giocato anche dall’attuale dirigenza dell’ANAS di Sassari, che ha saputo dare quella “sterzata” necessaria e determinante per completare le operazioni preliminari e per avviare i lavori in questa fase. Siamo certi che la stessa determinazione sarà mantenuta anche nei prossimi mesi, affinché l’opera, dopo i troppi anni di attesa, venga completata nei tempi previsti – conclude Mario Conoci -. Il completamento della quattro corsie è stato possibile grazie all’impegno collettivo, e questo è ciò che rende una politica credibile e capace di guardare lontano e non solo ad un palmo dal proprio naso.»