«Nonostante i numerosi appelli dei cittadini della zona di Sadali per la messa in sicurezza della SS 198, che necessita di un adeguamento del progetto, i residenti non hanno ancora ricevuto notizie da parte dell’assessore dei Lavori pubblici, Aldo Salaris. L’assessore non ha riferito nulla in merito ad un eventuale accordo sulle scelte progettuali che verranno adottate, in quanto il progetto originario, redatto da Anas, com’è noto, è stato ritenuto dai rappresentanti dei Comuni della zona inadeguato alle esigenze della collettività.»
Lo dice il consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle, Michele Ciusa, che aggiunge: «Questo silenzio è preoccupante in primo luogo, perché l’Anas, incaricata degli interventi, sta procedendo agli espropri delle abitazioni che insistono nell’area interessata dal tracciato. Ciò significa che, se la strada non dovesse essere realizzata, si arrecherebbe un grave danno ai proprietari degli immobili».
«L’assessore Salaris ha già incontrato i rappresentanti dei comuni di Sadali, Seulo, Esterzili e, in collegamento con i sindaci di Seui, e Ussassai, aveva chiesto ad Anas di illustrare le scelte progettuali relative all’intervento. Questi territori hanno necessità di collegamenti viari rapidi e sicuri – conclude Michele Ciusa – ma, soprattutto, è necessario assicurare la costruzione di un’opera che rispetti le esigenze della collettività. Qualora i cittadini non dovessero essere ascoltati, ci chiediamo quali siano gli interessi di matrice contraria che hanno portato a questa inspiegabile situazione di stallo.»
Lo dice il consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle, Michele Ciusa, che aggiunge: «Questo silenzio è preoccupante in primo luogo, perché l’Anas, incaricata degli interventi, sta procedendo agli espropri delle abitazioni che insistono nell’area interessata dal tracciato. Ciò significa che, se la strada non dovesse essere realizzata, si arrecherebbe un grave danno ai proprietari degli immobili».
«L’assessore Salaris ha già incontrato i rappresentanti dei comuni di Sadali, Seulo, Esterzili e, in collegamento con i sindaci di Seui, e Ussassai, aveva chiesto ad Anas di illustrare le scelte progettuali relative all’intervento. Questi territori hanno necessità di collegamenti viari rapidi e sicuri – conclude Michele Ciusa – ma, soprattutto, è necessario assicurare la costruzione di un’opera che rispetti le esigenze della collettività. Qualora i cittadini non dovessero essere ascoltati, ci chiediamo quali siano gli interessi di matrice contraria che hanno portato a questa inspiegabile situazione di stallo.»
Antonio Caria