Entrano ufficialmente nel vivo il completamento e la trasformazione dell’ex mercato Ittico di Porto Torres in centro servizi. È di qualche giorno fa la pubblicazione della procedura di gara con importo a base d’appalto pari a circa 2 milioni e 752mila euro.
Il progetto esecutivo prevede un riassetto della distribuzione interna dei locali del fabbricato; il completamento delle finiture e degli impianti; la realizzazione della copertura, delle pareti e l’adeguamento della gradonata della sala originariamente destinata alle aste del mercato ittico e riconvertita a sala conferenze. Ma, soprattutto, un restyling delle pareti esterne, il cui piano superiore verrà avvolto e riplasmato con una “pelle” metallica realizzata con pannellature forate di zinco titanio, altamente resistenti all’aggressione della salsedine, che conferirà all’edificio una nuova configurazione architettonica omogenea e ben inserita nel contesto portuale e paesaggistico.
Internamente, il progetto prevede la suddivisione del plesso in quattro aree: uffici dell’Autorità di Sistema Portuale, una sala conferenze da circa 170 posti che conserverà la gradonata dalla tipica forma a ventaglio e un centro servizi per il porto da adibire ad uffici del cluster portuale. La parte nord della struttura, infine, potrà essere destinata, in futuro, a mercato ittico, con la previsione di una grande sala centrale, area servizi per celle frigorifere, una cucina, depositi, uffici, servizi igienici e locali tecnici.
La parte esterna della struttura, circa 6mila metri quadri, avrà un accesso carrabile con posti auto ed una sistemazione a verde con essenze autoctone.
«Stiamo entrando nel vivo della consistente opera di infrastrutturazione e rivoluzione che interesserà lo scalo di Porto Torres per i prossimi anni – dichiara Massimo Deiana, presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna -. Dopo un lungo periodo di progettazione, rallentata dalla pandemia e da non pochi necessari adeguamenti normativi dei progetti originari allo stato di fatto dell’edificio, possiamo finalmente passare alla fase operativa per la riqualificazione di una struttura che, oltre a diventare il cuore pulsante della comunità portuale del nord ovest, contribuirà ad un rilancio architettonico e paesaggistico della parte di lungomare della Teleferica.»
Antonio Caria