«Registriamo la volontà del Governo di venire incontro alle esigenze delle regioni come la nostra che chiedono procedure snelle e l’effettiva realizzazione delle opere pubbliche.»
È il commento dell’assessore dei Lavori pubblici, Roberto Frongia, sull’annuncio di commissariamento di alcune opere infrastrutturali tra cui 7 dighe sarde. Si tratta delle dighe Maccheronis (di pertinenza Enas), Monti Nieddu (di pertinenza del Consorzio di bonifica Sardegna meridionale, di cui fa parte anche la realizzazione della traversa Medau Aingiu), Cantoniera (pertinenza Enas), Olai (pertinenza Abbanoa), Govossai (pertinenza Abbanoa), Rio Mannu Pattada (pertinenza Enas), Monte Pranu (pertinenza Enas).
«Il commissariamento delle dighe – aggiunge Roberto Frongia – consentirà una realizzazione veloce delle opere e degli interventi volti all’aumento della sicurezza (che in molti casi si traduce in maggiore capienza degli invasi), che si tratti di completamento delle fasi di progettazione e realizzazione delle opere o di riappalto dei lavori.»
L’assessore Roberto Frongia evidenzia la volontà di proseguire sulla strada del commissariamento delle principali arterie stradali al fine di imprimere una necessaria accelerazione negli interventi: «Abbiamo chiesto e sollecitato più volte il Commissariamento di tutte le opere viarie principali – sottolinea Roberto Frongia -. Soprattutto, abbiamo chiesto a più riprese una semplificazione vera che punti anche alla modifica del Codice degli appalti, condizione necessaria per portare a compimento la realizzazione delle opere. Un progetto stradale in Sardegna richiede fino a 40 pareri dovuti, che coinvolgono altrettanti Enti, a cui si aggiungono quelli necessari in corso d’opera. Il risultato è che – tra aggiornamenti progettuali richiesti, intoppi burocratici, cambi normativi e interlocuzioni varie – conclude l’assessore dei Lavori pubblici – il tempo medio per la realizzazione di un tratto di strada è di 15 anni.»