«Al termine di un iter lunghissimo e travagliato, quando finalmente la Giunta sembrava pronta a discutere le sorti del Piano di mitigazione del rischio idraulico di Olbia, l’ordine del giorno dedicato a questa tematica di fondamentale importanza è sparito dai programmi della riunione convocata per ieri alle 19.30. Una decisione incomprensibile, presa dal giorno alla notte, in quanto nella nota trasmessa dagli Uffici di Gabinetto della Presidenza ieri alle 20.21 si specificava che la Giunta avrebbe trattato la delibera riguardante la procedura di V. I. A. per le opere di messa in sicurezza. Ma questo punto all’ordine del giorno è scomparso oggi alle 9.22, quando gli Uffici hanno trasmesso una nuova comunicazione dell’ordine del giorno, che sostituisce ed annulla il precedente invio.»
A denunciare l’accaduto è stato il consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle, Roberto Li Gioi, che aggiunge: «Si tratta di un fatto gravissimo che può essere interpretato in un solo modo: per questa Giunta la messa in sicurezza di Olbia e il rischio che corrono migliaia di cittadini ad ogni acquazzone possono attendere. Sono trascorsi sette anni dal ciclone Cleopatra che ha messo in ginocchio la città portando distruzione e morte, e la discussione sulla realizzazione delle opere di mitigazione del rischio idraulico viene ancora vergognosamente posticipata.»
«Ma oggi gli interrogativi più importanti sono altri: perché questo ordine del giorno è stato cancellato con un colpo di spugna? Siamo per caso all’alba di una bocciatura del Piano di messa in sicurezza? Quali sono le motivazioni per cui l’assessore Gianni Lampis non ha potuto portare all’attenzione della Giunta il parere sulla compatibilità ambientale, tanto atteso quanto osteggiato dal sindaco Settimo Nizzi? Chiediamo – ha concluso Roberto Li Gioi – che chi di dovere fornisca tutte le risposte che gli olbiesi hanno diritto di ricevere. Dopo il danno, questa penosa beffa è del tutto inaccettabile.»
Antonio Caria