«In passato, ho già rivolto diversi appelli per la realizzazione della nuova strada dal bivio di Cossatzu a quello di Tascusí, purtroppo, interrotta da vicende giudiziarie che hanno bloccato l’opera. Dopo il dissequestro del 2020, i fondi previsti non sono più sufficienti e la Provincia, ma anche la stessa Regione, devono reperirli visto la strada oggi è ridotta in malo modo.»
Sono queste le parole pronunciate dal deputato sardo di Fratelli d’Italia, Salvatore Deidda, che aggiunge: «I lavori dovevano finire nel 2008, in quella che è definita la strada più alta della Sardegna. I fondi stanziati dal Ministero per la Provincia non sono sufficienti. Per questo, ho presentato una interrogazione al Governo proponendo di coinvolgere l’Anas. Magari estendendo la propria competenza chiamando la strada ‘295 bis’ e comprendendo la Sardegna nel piano che l’Anas ha lanciato, nel 2018, in tutte le altre regione italiane. Il cosiddetto ‘Rientro Strade’ che ha previsto il trasferimento di 6500 km di strade ex statali, regionali e provinciali alla stessa Anas. La strada Cossatzu-Tascusì non riguarda solo Aritzo e Desulo, ma anche Belvì, Gadoni, Seulo e lo stesso Sarcidano, per avvicinare questi comuni a Nuoro. Recuperiamo il tempo perduto. Lo Stato torni ad investire in Barbagia, sono passati 14 anni».
Antonio Caria