Sono stati sbloccati 68 milioni di euro per interventi di efficientamento nella distribuzione dell’acqua. È stata appena firmata dall’Agenzia regionale del Distretto Idrografico, Adis, e dall’Ente di Governo d’Ambito della Sardegna, Egas, la convenzione per la programmazione delle risorse da destinare alle reti idriche dei Comuni sardi con elevati livelli di dispersione. Beneficiario delle risorse (derivanti da Fondi FSC 2014/2020 – Patto per lo sviluppo) è Egas, che le metterà a disposizione del Gestore del servizio idrico integrato, Abbanoa, sulla base di una programmazione quadriennale.
«La risorsa idrica per una regione che a differenza del resto della Penisola, ne è povera e dipende per il 74% da invasi artificiali, rappresenta una ricchezza da tutelare – spiega il presidente della Regione, Christian Solinas -. Oggi mettiamo in campo quelle risorse che fino a questo momento erano ferme, per avviare concretamente il piano di efficientamento delle reti di distribuzione dei Comuni sardi. Grazie a tutti i soggetti che a vario titolo si occupano di acqua in Sardegna – conclude il presidente Christian Solinas – abbiamo avviato una importante stagione di collaborazione, armonia e unità, come è stato dimostrato anche nel corso degli ultimi eventi alluvionali, affrontati con tempestività e impegno anche sotto il profilo delle criticità di carattere idrico.»
Abbanoa potrà proseguire l’attività di lotta alle perdite idriche e ingegnerizzazione delle reti che fino a oggi l’ha vista impegnata in tutta la Sardegna: attraverso Egas per il 2020 beneficerà di 5.545.121, per il 2021 di 10.030.500, per il 2022 di 39.476.500, per il 2023 di 12.947.878. Sono compresi nel programma di efficientamento ora finanziato tutti i capoluoghi di provincia (Cagliari, Sassari, Nuoro, Oristano) e le altre principali città sarde, fino ai Comuni più piccoli. Nello specifico, grazie alla convenzione, Abbanoa potrà portare avanti i servizi tecnici specialistici per l’efficientamento idraulico, energetico e gestionale (ingegnerizzazione) delle reti idriche di distribuzione, la gestione attiva delle reti i e gli interventi di adeguamento, riqualificazione ed efficientamento delle condotte comunali, fino al completamento del piano che secondo le stime del Gestore interessa 230 Comuni della Sardegna.
«Con la programmazione di queste risorse viene reso possibile il loro utilizzo in tempi rapidi e con modalità celeri, evitando così il rischio di perdita dei finanziamenti – chiarisce l’assessore dei Lavori pubblici Roberto Frongia -. Continua quindi il lavoro che fin qui ci ha portati a rivedere il sistema idrico della Sardegna in chiave moderna, più efficiente e orientato alle esigenze della Sardegna e dei sardi. L’acqua, essendo una risorsa limitata e un diritto fondamentale, è un patrimonio da tutelare. La gestione della risorsa e delle infrastrutture idrauliche – conclude l’assessore dei Lavori pubblici – è per la nostra regione di fondamentale importanza e deve essere portata avanti secondo criteri di efficacia, efficienza ed economicità.»