Dopo vent’anni parte il progetto per l’utilizzo delle acque reflue del depuratore di Su Tuvu a Nuoro che ora vengono disperse senza che ne sia fatto un utilizzo. Il tutto è stato spiegato nel corso di una conferenza stampa alla presenza dei vertici del Consorzio di Bonifica della Sardegna Centrale, assieme al direttore generale dell’assessorato dell’Ambiente Giuliano Patteri, al consigliere regionale Franco Mula, all’assessore dei Lavori pubblici Pierluigi Saiu, e al comitato promotore per il riutilizzo dell’acqua di Su Tuvu.
Sei milioni di euro che andranno a incidere sulla progettazione esecutiva di tutta l’opera che riguarda impianti e rete di distribuzione, per un totale di 21 milioni di euro.
«Un’opera straordinaria – ha commentato Ambrogio Guiso, presidente del Consorzio di Bonifica – che aspettiamo da più di vent’anni. Un progetto realizzato grazie alla politica regionale che negli ultimi tre anni ci ha dato ascolto per la costruzione di questo tanto atteso progetto che consentirà di immettere le acque reflue a Badde Manna fino ad arrivare quasi all’abitato di Oliena. Andremo quindi subito a realizzare le due grandi vasche e poi una rete adduttrice che inizierà ad irrigare i campi proprio sotto il depuratore. Opera necessaria che andrà quindi a servire una vallata che è una valvola di sfogo per la città di Nuoro.»
«Grande soddisfazione – ha commentato invece Franco Mula, consigliere regionale – dal momento che andremo a incidere su una macro economia che può così maggiormente strutturarsi e portare lavoro e a maggiori investimenti per questo territorio.»