«Approvata. Quando il ministro Paola De Micheli mi ha scritto questa parola, intorno alle 23.00 di ieri sera, a Consiglio dei ministri in corso, ho sentito una grande gioia per una strada, la Sassari-Alghero, che può finalmente completarsi a quattro corsie.»
Lo ha scritto sulla sua pagina Facebook, l’ex sindaco di Alghero e attuale consigliere comunale di minoranza, Mario Bruno, dopo la notizia arrivata ieri, in tarda serata, da Roma.
«Da anni ormai dicevo – queste ancora le parole di Mario Bruno – che era l’unico percorso da seguire, quello del Consiglio dei Ministri. Ad una Commissione VIA che ha espresso parere tecnico negativo, nel contrasto tra ministeri, si poteva sostituire solo la Presidenza del Consiglio dei ministri, ribadendo, come ha fatto, che se il Pppr vieta nuove strade a 4 corsie in fascia costiera, nessuno poteva affermare con qualche logica che il lotto mancante, pochi chilometri della quattro corsie Sassari-Alghero, fosse una nuova strada.»
«Tante battaglie in questi anni – aggiunge Mario Bruno – ringrazio davvero tutti e l’elenco sarebbe lunghissimo: dai cittadini che con me hanno perfino presidiato la strada, ai consiglieri comunali, regionali, parlamentari, forze sociali, sindacali e politiche che non ci hanno lasciato soli, ai media e ai giornalisti che hanno tenuto i riflettori sempre accesi, al governo che ha messo la parola fine. Dopo aver trovato le risorse nel 2015 (81 milioni dallo sbloccaItalia, 44 dalla Regione) grazie a un’azione sinergica col governo di centrosinistra, l’azione dei parlamentari locali e il nostro continuo pressing sul governo ha fatto si che si mantenessero di anno in anno le risorse.»
«La strada per risolvere – conclude Mario Bruno – era solo quella ricercata insieme nei giorni scorsi al Mit e annunciata dal ministro Paola De Micheli, che ringrazio di cuore. Poiché l’istruttoria, come ha ribadito recentemente il Tar, non era stata ancora completata, la si doveva completare nel luogo deputato: il Consiglio dei ministri. Solo la Presidenza del Consiglio dei ministri ha infatti potuto legittimamente ribaltare il parere Via negativo e lo ha fatto per salvaguardare gli interessi generali. La soluzione politica è arrivata dal Governo Conte, unanimemente. Come auspicavamo e chiedevamo. Grazie a tutti coloro che hanno lavorato per questo grande risultato.»
Lo ha scritto sulla sua pagina Facebook, l’ex sindaco di Alghero e attuale consigliere comunale di minoranza, Mario Bruno, dopo la notizia arrivata ieri, in tarda serata, da Roma.
«Da anni ormai dicevo – queste ancora le parole di Mario Bruno – che era l’unico percorso da seguire, quello del Consiglio dei Ministri. Ad una Commissione VIA che ha espresso parere tecnico negativo, nel contrasto tra ministeri, si poteva sostituire solo la Presidenza del Consiglio dei ministri, ribadendo, come ha fatto, che se il Pppr vieta nuove strade a 4 corsie in fascia costiera, nessuno poteva affermare con qualche logica che il lotto mancante, pochi chilometri della quattro corsie Sassari-Alghero, fosse una nuova strada.»
«Tante battaglie in questi anni – aggiunge Mario Bruno – ringrazio davvero tutti e l’elenco sarebbe lunghissimo: dai cittadini che con me hanno perfino presidiato la strada, ai consiglieri comunali, regionali, parlamentari, forze sociali, sindacali e politiche che non ci hanno lasciato soli, ai media e ai giornalisti che hanno tenuto i riflettori sempre accesi, al governo che ha messo la parola fine. Dopo aver trovato le risorse nel 2015 (81 milioni dallo sbloccaItalia, 44 dalla Regione) grazie a un’azione sinergica col governo di centrosinistra, l’azione dei parlamentari locali e il nostro continuo pressing sul governo ha fatto si che si mantenessero di anno in anno le risorse.»
«La strada per risolvere – conclude Mario Bruno – era solo quella ricercata insieme nei giorni scorsi al Mit e annunciata dal ministro Paola De Micheli, che ringrazio di cuore. Poiché l’istruttoria, come ha ribadito recentemente il Tar, non era stata ancora completata, la si doveva completare nel luogo deputato: il Consiglio dei ministri. Solo la Presidenza del Consiglio dei ministri ha infatti potuto legittimamente ribaltare il parere Via negativo e lo ha fatto per salvaguardare gli interessi generali. La soluzione politica è arrivata dal Governo Conte, unanimemente. Come auspicavamo e chiedevamo. Grazie a tutti coloro che hanno lavorato per questo grande risultato.»
Antonio Caria