Numeri raddoppiati e trend positivo: cresce l’offerta per i lavori di alto profilo in Sardegna. E’ quanto emerso dal Career day 2023, due giorni di incontri tra imprese, studenti e laureati, che si è concluso questo pomeriggio, nel Centro congressi della Fiera. Ottimi i risultati della manifestazione, organizzata da UniCa con l’assessorato regionale del Lavoro con la sua agenzia ASPAL. Rispetto alla prima edizione sono raddoppiate le giornate, aggiunte nuove iniziative e ben 34 società partecipanti in più. In chiusura, come da programma, la conclusione dei lavori con la premiazione dei vincitori della sfida lanciata dalla società Jobiri, impresa partner dell’ateneo per il career service e specializzata nella consulenza digitale (basata sull’intelligenza artificiale) per chi cerca lavoro. Centinaia di ragazze e ragazze hanno effettuato fra ieri ed oggi numerosi colloqui di lavoro e ogni desk è stato continuamente popolato da giovani che hanno mostrato alle aziende presenti le loro competenze e le loro capacità. In contemporanea i seminari, oggi sul settore dell’ICT e delle nuove competenze digitali, ieri sui green job e sulle opportunità offerte dall’ecologia e dalla transizione ecologica. All’evento hanno partecipato 84 imprese che operano in Sardegna, tra cui diverse anche su scala nazionale e internazionale, interessate a potenziare i loro organici con giovani formati a livello universitario e idonei per un prossimo inserimento nei quadri aziendali.
«Il Career day che organizza l’Università con la Regione Sardegna e l’ASPAL è un importante momento di confronto per i giovani, che hanno partecipato all’evento con grande entusiasmo – ha affermato l’assessore del Lavoro, Ada Lai – ma anche un’occasione di approccio concreto al mondo del lavoro. Le opportunità in Sardegna ci sono, e soprattutto nei settori della digitalizzazione e della sostenibilità ambientale. Durante l’evento i nostri giovani hanno avuto l’opportunità di sperimentare e di incontrare grandi imprese che hanno bisogno delle loro competenze. L’occupazione sta crescendo, e se noi diamo la percezione che l’economia sta risalendo, anche le imprese investiranno nelle risorse umane. Un’occasione di speranza per i nostri giovani che devono rimanere in Sardegna per far fruttare i loro talenti nelle loro terra. Determinante sarà la prosecuzione del rapporto di collaborazione tra la Regione e l’Università, la più importante agenzia di alta formazione.»