Francesco Virde è uno degli organettisti più richiesti nel panorama della musica folk tradizionale sarda. Una passione, per la musica nata sin da piccolo, per il 35enne di Silanus, oggi direttore dell’ufficio postale di Borore.
«La mia passione per la musica – racconta Francesco, sposato, e padre di Cosimo, 9 anni, e Lucrezia, 4 anni – nasce in tenera età. Pratico il canto a tenore dall’età di 10 anni e fin da piccolo mi sono appassionato all’organetto: ho sempre avuto il piacere di ascoltare questo strumento nelle feste e nelle sagre paesane e spesso mi sedevo accanto al suonatore, ad osservarlo, affascinato da come muoveva le dita e il mantice. All’età di 20 anni ho comprato il mio primo organetto e ho deciso di iniziare a suonare, e ora, a 35 anni, accompagno con la mia musica il gruppo folk del mio paese, “Tradissiones Populare” di Silanus, e sporadicamente gruppi di altri paesi, nelle esibizioni in giro per la Sardegna. Sia il canto a tenore che l’organetto fanno parte delle tradizioni della nostra isola e del mio paese, e ad esse sono legato in modo particolare, amo coltivarle. L’importanza del lavoro e il ruolo sociale.»
«Il lavoro in ufficio postale – prosegue il dipendente di Poste Italiane – mi dà la possibilità di essere a contatto con i clienti, di conoscerli, di confrontarmi con loro, di capire il loro stato d’animo e di ascoltare le loro esigenze, cercando di soddisfare le loro necessità. Nei nostri paesi i clienti si affezionano al direttore, e con lui parlano della loro quotidianità, talvolta dei loro problemi, e noi dobbiamo essere sempre pronti ad ascoltarli. Per molti, l’ufficio postale rappresenta un punto di incontro e di riferimento, al quale i cittadini si rivolgono anche per cose non strettamente attinenti al nostro lavoro: noi ci mettiamo a disposizione, cercando di soddisfare, fin dove è possibile, le loro richieste. Può capitare che si creino, delle volte, rapporti speciali. Alcuni clienti, ad esempio, condividono il mio stesso amore per l’organetto e per la musica folk in generale e capita di incontrarsi anche nel corso delle serate in cui sono chiamato a suonare o in cui accompagno i gruppo folk. Essere alla guida, in ufficio postale e sul palco.»
«Guidare un ufficio postale – conclude Francesco Virde – ci pone davanti a tante difficoltà e a molteplici responsabilità. La stessa cosa vale quando si suona per un gruppo folk: si sente la pressione da parte dei ballerini, sulle proprie spalle, perché se sbaglia il suonatore sbagliano anche i ballerini. In ambedue i contesti bisogna avere il giusto stato d’animo, per affrontare la quotidianità: in ufficio la giusta serenità, per gestire i clienti e i diversi casi che possono presentarsi; sul palco bisogna divertirsi ed essere positivi: se non hai lo stato d’animo giusto e non ti diverti nelle suonate, difficilmente si divertiranno i ballerini.»
Antonio Caria