«L’obiettivo è duplice: intervenire sul recupero e la valorizzazione del patrimonio archeologico e paesaggistico sardo e, al contempo, offrire ai disoccupati, laureati e diplomati la possibilità di lavorare a un progetto interessante, utile e formativo.»
L’assessora regionale del Lavoro Desirè Manca ha illustrato la norma approvata dal Consiglio regionale e volta a supportare gli enti locali e le forme associative nell’attività di gestione del patrimonio archeologico regionale.
«Crediamo fermamente nell’importanza di preservare il nostro patrimonio archeologico, unico a livello mondiale, e nella necessità di tutelare i beni paesaggistici della Sardegna, pertanto, abbiamo deciso di investire una somma cospicua, 25 milioni di euro (complessivi per il triennio 2025/2027), per finanziare un progetto sperimentale finalizzato all’attivazione di appositi progetti occupazionali per disoccupate e disoccupati, laureati e diplomati. In prima attuazione, considerando i parametri utilizzati per interventi analoghi – sottolinea l’assessora – si stima una platea di riferimento di circa 530 destinatari.»