«In questi mesi di grande difficoltà per l’intero Paese, i Consorzi di Bonifica hanno continuato a prestare la loro attività garantendo, ogni giorno, i servizi essenziali per il settore agricolo e per l’intera collettività. Un impegno che non si è mai fermato e che merita il giusto riconoscimento. E’ quindi urgente ripartire rafforzando, regione per regione, il sistema della bonifica, assolutamente essenziale per la sicurezza e lo sviluppo del paese.»
Lo afferma il segretario generale Filbi-UILA Gabriele De Gasperis che insieme a Franco Pani, segretario Filbi della Sardegna, annuncia la campagna di sensibilizzazione relativamente all’applicazione della legge regionale n. 10/2020.
«In Sardegna, nello specifico, ci troviamo di fronte ad una situazione paradossale: pur avendo la Regione già una norma, fortemente voluta dalla Filbi, che prevede la stabilizzazione del personale precario, la legge regionale n. 10/2020 non è stata ancora applicata – aggiungono i due segretari -. Al contrario, sarebbe necessario partire da subito con le stabilizzazioni, incrementando i fondi destinati a tale scopo per permettere ai Consorzi di non perdere professionalità importanti e di superare sia la palese ingiustizia di lavoratori condannati ad un precariato decennale, sia il problema della carenza di organico lamentata dagli enti stessi. E’ proprio con questi obiettivi – concludono i due segretari – i segretari che la Filbi regionale invierà richiesta di incontro ai capigruppo dei partiti dell’assemblea regionale per sensibilizzare tutte le forze politiche rispetto a questo tema. Siamo infatti convinti che il rafforzamento della bonifica sarda sia un obiettivo che debba unire le tante diverse sensibilità presenti in regione.»
«In Sardegna, nello specifico, ci troviamo di fronte ad una situazione paradossale: pur avendo la Regione già una norma, fortemente voluta dalla Filbi, che prevede la stabilizzazione del personale precario, la legge regionale n. 10/2020 non è stata ancora applicata – aggiungono i due segretari -. Al contrario, sarebbe necessario partire da subito con le stabilizzazioni, incrementando i fondi destinati a tale scopo per permettere ai Consorzi di non perdere professionalità importanti e di superare sia la palese ingiustizia di lavoratori condannati ad un precariato decennale, sia il problema della carenza di organico lamentata dagli enti stessi. E’ proprio con questi obiettivi – concludono i due segretari – i segretari che la Filbi regionale invierà richiesta di incontro ai capigruppo dei partiti dell’assemblea regionale per sensibilizzare tutte le forze politiche rispetto a questo tema. Siamo infatti convinti che il rafforzamento della bonifica sarda sia un obiettivo che debba unire le tante diverse sensibilità presenti in regione.»