«Esprimiamo preoccupazione e sconcerto per le segnalazioni che ci arrivano dai nostri associati, i quali riferiscono di gravi problematiche legate all’erogazione dei prestiti a garanzia assoluta dello Stato previsti dal DL 23/2020, cosiddetto DL liquidità, ideati con il primario obiettivo di sostenere e far ripartire l’economia del Paese, in grande affanno a causa della pandemia del Covid-19, o cosiddetto Coronavirus.»
Lo dice il presidente della Copagri Franco Verrascina.
«Con il DL liquidità, infatti, vengono previsti finanziamenti fino a 25mila euro con garanzia gratuita dello Stato al 100%, con procedure semplificate da parte degli istituti di credito, così da accelerare l’erogazione dei fondi. Il problema nasce dal fatto che diversi istituti di credito hanno attivato percorsi di istruttoria ordinari, allungando le tempistiche di erogazione e incrementando la mole di documentazione necessaria; riscontriamo poi il problema dei costi dell’istruttoria, che sono di fatto lasciati alla libertà dei singoli istituti di credito, e quello degli interessi», evidenzia Franco Verrascina.
«Ci aspettavamo un costo di istruttoria delle pratiche minimo e interessi pari allo zero, tenuto conto del fatto che l’imprenditore ha già rapporti consolidati con il sistema bancario, così da facilitare tali finanziamenti, che ricordiamo non devono essere destinati a coperture di esposizioni precedenti, in quanto questa non è la natura finanziaria per cui sono stati richiesti ed erogati», rimarca il presidente di Copagri.
«Confidiamo che tali problematiche vengano risolte nel minor tempo possibile, già a partire dal prossimo ‘DL Cura Italia 2’, o cosiddetto ‘DL aprile’, così da non minare ulteriormente la già provata fiducia dei produttori agricoli, che con grande difficoltà continuano a lavorare assicurando la regolare presenza di prodotti agroalimentari sulle tavole degli italiani», prosegue Franco Verrascina.
«Chiediamo però la costituzione di un apposito Tavolo, che veda il coinvolgimento delle istituzioni preposte, dell’ABI e delle parti sociali, così da consentire un periodico monitoraggio delle misure previsto dal suddetto DL, verificando l’effettiva liquidità trasferita alle imprese e le relative tempistiche; uno strumento di questo tipo permetterebbe di avere il polso della situazione, consentendo inoltre di apportare i correttivi necessari che permettano la ripresa e la ripartenza dell’economia del Paese e valutando l’efficacia delle misure messe in campo dall’Esecutivo», conclude il presidente della Copagri.