«Nonostante la condizione di amministrazione straordinaria non consenta investimenti di sviluppo nel tempo, Sanac è un gruppo sano, che ha conseguito risultati eccellenti dal punto di vista economico e produttivo, chiudendo il bilancio 2021 con 4 milioni di utili, + 20% di produzione, + 30% di fatturato e la stabilizzazione di 12 lavoratori.»
Lo sottolinea la deputata dell’Alleanza Verdi Sinistra, Francesca Ghirra, che aggiunge: «Nel 2018 un accordo con il colosso Franco-Indiano di Arcelor Mittal sulla gestione delle acciaierie ex Ilva aveva aperto uno spiraglio circa il definitivo assetto societario e la conseguente stabilità lavorativa per i circa 300 dipendenti del Gruppo. Ma l’acquisizione non è mai stata perfezionata ed oggi Sanac è nuovamente in vendita, con il risultato che non ci sono certezze sulle prospettive produttive del gruppo e si acuiscono le preoccupazioni per le ripercussioni occupazionali negli stabilimenti di Vercelli, Savona, Massa Carrara e Cagliari».
«Il disinteresse delle istituzioni sulla vertenza Sanac ha aumentato il disagio tra i lavoratori, verso i quali è sempre più massiccio l’utilizzo degli ammortizzatori sociali, che sta toccando punte del 60/70 % – continua Francesca Ghirra -. Ho presentato un’interrogazione al Ministro delle Imprese e del Made in Italy per sapere quali iniziative intenda intraprendere per salvaguardare i livelli occupazionali, oltre che un pezzo fondamentale dell’economia nazionale rappresentata dalla siderurgia, di cui Sanac costituisce un pilastro fondamentale.»
Antonio Caria