«Anche quest’anno i Consorzi di bonifica hanno regolarmente assunto i lavoratori necessari per lo svolgimento della stagione irrigua. Pertanto lamentarsi di queste presunte mancate assunzioni significa fare affermazioni che non trovano fondamento nei fatti reali.»
Lo precisa l’assessore regionale dell’Agricoltura, Gabriella Murgia.
«Ogni anno – sottolinea l’esponente della Giunta – i Consorzi assumono per un periodo di 8 mesi il personale stagionale previsto dall’articolo 34 della legge regionale 6 del 2008. La legge di stabilità 2020, approvata lo scorso 12 marzo, ha ampliato la platea dei lavoratori avventizi aventi diritto alla stabilizzazione ma non è stato adeguato il necessario stanziamento per questa finalità. Il Consiglio regionale, nel bilancio dell’esercizio 2020, ha riconosciuto al riguardo risorse per 4 milioni di euro a fronte dei 6 milioni di euro richiesti e ritenuti indispensabili per la stabilizzazione di tutti gli aventi diritto. Sarebbe utile che su queste criticità, anziché proporre sterili polemiche, ci si attivasse, anche per l’importante ruolo ricoperto nell’ambito del Consiglio regionale, a contribuire concretamente alla soluzione del problema.»
«Per quanto riguarda il resto del personale – fa presente l’assessore dell’Agricoltura – raccogliendo le istanze dei Consorzi di bonifica, la Giunta è recentemente intervenuta con la delibera 36/35 del 12 settembre 2019 che ha previsto il superamento del blocco delle assunzioni a tempo indeterminato da parte degli Enti di bonifica previste dai precedenti atti di indirizzo dell’esecutivo.»
«Questo – conclude Gabriella Murgia – ha consentito di superare i primi e più urgenti fabbisogni di acquisizione di nuovo personale dopo anni di blocco delle assunzioni. Ora, su iniziativa dell’Assessorato, si sta procedendo alla ricognizione dei fabbisogni ulteriori dei Consorzi acquisendo direttamente dagli stessi le necessarie informazioni, per dare quindi continuità al precedente atto della Giunta sulla base delle reali effettive necessità che solo gli stessi Consorzi possono rappresentare, e non sulla base di generiche dichiarazioni e di proclami.»