«Il contributo finanziario totale approvato con il Fondo FEG è pari a 5.368.047 euro, dei quali 1.493.407 euro a favore dei lavoratori del Porto Canale e di 3.874.640 euro per i lavoratori Air Italy con copertura UE pari all’85 % dei costi totali e la parte residua sarà cofinanziata dalla Regione Sardegna. Personalmente ho seguito la questione dell’attivazione del Fondo FEG in Sardegna nel 2019 a seguito del licenziamento dei lavoratori ex Porto Canale, in cui chiesi, attraverso una interrogazione all’UE, l’attivazione del FEG a tutela dei lavoratori del Porto Canale.»
A dirlo è l’europarlamentare eletto in Sardegna Ignazio Corrao, del gruppo Greens/EFA.
«L’Europa – spiega ancora Ignazio Corrao – ogni anno mette a disposizione degli Stati membri dell’Ue 150 milioni di euro con cui finanziare interventi personalizzati, volti a facilitare il reinserimento professionale dei lavoratori in esubero e dei lavoratori autonomi dell’indotto che hanno cessato l’attività a causa di chiusure aziendali a seguito della globalizzazione, in particolare vengono finanziate le Misure di politiche attive per il lavoro, quali: assistenza alla ricerca di un impiego, orientamento professionale, formazione e riqualificazione, assistenza alla ricollocazione professionale, promozione dell’imprenditorialità e l’assistenza al lavoro autonomo; oltre alle misure Misure speciali di durata limitata, quali: indennità per la ricerca di un lavoro, indennità di mobilità, indennità di integrazione salariale di sostegno per chi partecipa ad attività di formazione e di apprendimento permanente e Misure particolari mirate a stimolare i lavoratori svantaggiati o più anziani a rimanere o a reinserirsi nel mercato del lavoro.»
«Lo strumento FEG – sottolinea Ignazio Corrao – non risolverà i problemi legati alle vertenze del Porto Canale e di Air Italy, ma è comunque un intervento transitorio e un atto dovuto per tutelare il più possibile i lavoratori. In particolare per la vertenza Air Italy, domani 15 dicembre si giocherà al Ministero del Lavoro una partita tra sindacati e azienda. Auspico – conclude Ignazio Corrao – che il ministero del Lavoro e la Regione Sardegna proseguano l’impegno risolutivo per questa vertenza e quella del Porto Canale.»