La Giunta regionale, nel corso dell’ultima seduta, ha approvato l’attivazione in via sperimentale di cantieri occupazionali rivolti a giovani disoccupati laureati in materie giuridiche, da svolgersi presso gli uffici giudicanti e requirenti del distretto della Corte d’appello di Cagliari.
Sono stati stanziati 1 milione e 500mila euro, ripartiti nelle tre annualità 2023, 2024 e 2025, in favore di ASPAL che gestirà tale misura per i giovani disoccupati laureati in materie giuridiche.
«Con i cantieri occupazionali – afferma il presidente della Regione, Christian Solinas – diamo un’iniezione di ossigeno a tutte quelle categorie di lavoratori per i quali spesso l’inserimento professionale può essere più difficile, a causa di diversi fattori tra cui, ad esempio, la saturazione del mercato occupazionale. In questo modo i nostri giovani possono inserirsi nel mondo del lavoro con fiducia, certi che un’esperienza professionale qualificante sul proprio curriculum farà guadagnare loro un vantaggio nell’avvio del proprio percorso. In particolare inoltre, con i cantieri per i laureati in materie giuridiche immettiamo nelle pubbliche amministrazioni professionalità giovani che grazie alla loro preparazione e motivazione andranno ad essere un prezioso completamento degli enti che li accoglieranno.»
«Nel 2023 – dichiara l’assessore del lavoro, Ada Lai – abbiamo diversificato i cantieri occupazionali aumentandone il numero e i relativi stanziamenti di risorse (2 milioni nel 2023 e 2 milioni nel 2024) e permettendone l’attuazione a tutti gli Enti pubblici e non solo ai Comuni, che già li attuano da tempo con i cantieri LavoRAS per un ammontare di 40 milioni di euro, e per tutti i profili professionali. Sono previsti cantieri culturali, archeologici, turistici, informatici, ambientali, o come questo, che prevede un ulteriore stanziamento di 1 milione e mezzo, destinato ai laureati in materie giuridiche negli uffici giudiziari.»
«I cantieri – sottolinea l’assessore Ada Lai – sono vere palestre di formazione e strumenti importanti per il lavoro di disoccupati, dagli operai ai laureati, che in attesa di un lavoro stabile, forniranno un supporto prezioso agli Enti nelle loro attività ordinarie e straordinarie, o di valorizzazione dei territori.»
I cantieri sono gestiti attraverso il ricorso al sistema delle cooperative sociali di tipo B, nel rispetto delle vigenti disposizioni in materia di contratti d’appalto. Finalità ultima della norma è quella di incrementare l’occupazione attraverso l’inserimento lavorativo dei giovani laureati in materie giuridiche, favorendo per essi l’acquisizione di nuove competenze in ambito giudiziario attraverso l’attivazione in via sperimentale di appositi cantieri finalizzati a migliorare il profilo di occupabilità dei destinatari.