L’assessorato regionale del Lavoro ha pubblicato l’Avviso da 37.000.000,00 di euro “Cantieri di nuova attivazione – annualità 2023” del Programma Integrato Plurifondo LavoRAS. Lo ha annunciato, stamane l’assessore Ada Lai, durante una conferenza stampa tenutasi nella sede dell’Assessorato.
«Andiamo oltre l’assistenzialismo, perché la dignità dell’uomo chiede molto di più – afferma l’assessore del Lavoro, Ada Lai -. Una misura di coesione per rafforzare il territori mettendo al centro gli enti locali. Investiamo risorse ingenti in politiche attive che favoriscono l’occupazione e lo sviluppo locale. Un avviso tanto atteso dalle amministrazioni comunali che ha una duplice finalità: combattere la disoccupazione favorendo il reinserimento lavorativo delle categorie più svantaggiate e sostenere le amministrazioni comunali. Attraverso questa misura, infatti, i sindaci potranno reclutare personale in base al proprio fabbisogno. Potranno prendere tutte le figure professionali richieste, anche quelle più specializzate: dagli operai, agli ingegneri, dai contabili agli assistenti sociali. I cantieri occupazionali – aggiunge Ada Lai – non solo sono un’alternativa concreta al reddito di cittadinanza, ma soprattutto un’opportunità lavorativa concreta per quelle persone con un basso livello di occupabilità. Lavori veri, non lavoretti, abbiamo, infatti, aumentato le ore settimanali e raddoppiato il contributo per ogni lavatore per garantire retribuzioni adeguate. Non ci fermiamo qui – conclude Ada Lai – l’intervento sarà riprogrammato ed esteso ad altri settori come i cantieri archeologici.»
Il bando, che fa seguito alla delibera n. 13 approvata lo scorso mese di aprile dalla Giunta regionale, è rivolto ai 377 Comuni della Sardegna per l’attivazione di nuovi cantieri occupazionali per circa 1.600 disoccupate/disoccupati.
«La Regione ha dato una risposta alle esigenze degli enti locali – ha affermato Paola Secci, sindaca di Sestu e presidente del Consiglio delle Autonomie locali -. Questa è una misura importante, potenziata alla luce delle sperimentazioni passate. L’avviso garantisce una procedura più snella e attuabile che permetterà di dare lavoro a quelle persone disoccupate che hanno più difficolta a reinserirsi nel mondo del lavoro, con il doppio obiettivo di sostenere le comunità e i lavoratori”.
«Accogliamo con grande favore questa misura di sostegno al reddito – ha detto Marco Lampis, sindaco di Escalaplano, in rappresentanza dell’ANCI – che giunge in un momento di sofferenza per la limitata disponibilità di spesa delle amministrazioni comunali, e va a lenire i limiti dei bilanci comunali. I cantieri, infatti, saranno finanziati direttamente dalla Regione con una spendita immediata delle risorse. Ci aiuterà non solo a mantenere un elevato livello dei servizi, ma sarà anche un’occasione formativa perché lavorare per un Comune attraverso l’inserimento in una cooperativa è estremamente qualificante per acquisire competenze richieste dal mercato.»
Per quanto riguarda i criteri di ripartizione delle risorse, più nello specifico, l’avviso prevede un parametro del 90% per i disoccupati/e presenti nel territorio comunale e una compensazione del 10% per le condizioni di spopolamento sulla base della media regionale. E’ prevista, inoltre, una quota minima per il comune di Baradili, pari a 23.796,00 € e una quota massima per i Comuni di Cagliari, Sassari e Olbia, pari a 1.500.000,00. I Comuni potranno presentare una o più proposte progettuali nei limiti del budget stanziato per ciascuno di essi, che dovranno necessariamente essere approvate con deliberazione della Giunta comunale, indicata nella scheda progettuale. Le amministrazioni comunali potranno scegliere tra una gestione diretta dei cantieri o indiretta, tramite l’affidamento a società in house, cooperative sociali di tipo B o del settore agricolo e forestale.
La durata dei contratti di lavoro per i quali è erogato il contributo è di 8 mesi continuativi, con orario settimanale articolato in almeno 30 ore per 5 giorni, sia in caso di attuazione diretta che indiretta. La durata del cantiere e, conseguentemente dei contratti di lavoro può essere prorogata fino ad un massimo di 12 mensilità con risorse comunali. I Cantieri dovranno essere comunque completati entro e non oltre il 30 giugno 2025. I Comuni, infatti, possono cofinanziare l’intervento con risorse proprie per prorogare la durata del cantiere sino ad un massimo di 12 mesi. Il cofinanziamento potrà essere dichiarato già all’atto della presentazione della proposta progettuale e comunque entro e non oltre la chiusura del cantiere medesimo. Il cofinanziamento comunale dovrà rispettare le medesime condizioni indicate nell’Avviso.
I destinatari dell’avviso sono i disoccupati, che hanno dichiarato la propria immediata disponibilità al lavoro (DID), iscritti al Centro per l’Impiego territorialmente competente per il Comune titolare del cantiere d’interesse, non beneficiari di qualsiasi forma di sostegno al reddito o sovvenzione o indennità di disoccupazione e/o mobilità (NASPI, etc.), residenti e domiciliati nel Comune titolare dell’intervento, oppure non residenti, ma domiciliati nello stesso. I lavoratori residenti e domiciliati hanno la priorità, mentre i lavoratori non residenti, ma domiciliati nel Comune, saranno collocati in subordine rispetto ai residenti.
Le domande dovranno essere presentate attraverso la trasmissione della PPT (proposta progettuale telematica) esclusivamente tramite i servizi online del SIL Sardegna disponibile su www.sardegnalavoro.ita partire dalle ore 10.00 del giorno 17 luglio 2023 ed entro e non oltre le ore 23.59 del giorno 11 settembre 2023.