L’assessore del Lavoro Ada Lai ha presieduto la seduta della Consulta Regionale dell’Immigrazione, costituita come organismo consultivo in materia di politiche di inclusione di cittadini immigrati regolari. «Riconosciamo il valore delle competenze e delle professionalità espresse dai cittadini immigrati che hanno scelto la nostra Isola per contribuire con la propria cultura e le proprie peculiarità allo sviluppo e all’economia della Sardegna». Nel corso della riunione è stato presentato il Programma annuale dell’Immigrazione contenente una serie di proposte progettuali, individuate, anche sulla base delle indicazioni pervenute da Enti locali, enti gestori di progetti di accoglienza delle strutture e dei centri a questo deputate, organismi del Terzo settore, associazioni che operano a favore degli immigrati, organizzazioni sindacali, in 4 macroaree: insegnamento lingua italiana; sanità; formazione professionale ed inclusione lavorativa; attività di promozione alla partecipazione, all’inclusione socioculturale sportiva, e di interculturalità.
«In un mondo che cambia – ha detto l’esponente della Giunta Solinas – e nell’anno dedicato alle competenze, come Regione Sardegna siamo sensibili e attenti al contribuito potenziale delle comunità di immigrati, soprattutto su tematiche inerenti l’artigianato, l’agricoltura, le nuove tecnologie e in particolare nei confronti delle giovani generazioni, pienamente integrate con la nostra realtà, e desiderosi di costruire un futuro di fratellanza, di promozione e di inclusione sociale.»
Della Consulta fanno parte esponenti delle comunità del Senegal, Marocco, Filippine, Nigeria, Ucraina, dei sindacati, delle organizzazioni datoriali e delle associazioni di tutela, oltre a tre esperti in materia di immigrazione.
Nei prossimi giorni i Consultori esprimeranno ulteriori osservazioni e proposte e il parere obbligatorio preventivo all’approvazione del Programma Annuale da parte della Giunta regionale.