«Concluso oggi il primo tavolo ministeriale dell’Osservatorio per la tutela del lavoro tramite piattaforme digitali. Secondo i dati consegnati è emerso che il lavoro in piattaforma digitale oggi, in Italia, impegna oltre 200mila lavoratori e solo 30mila (quindi solo il 15%) in ambito del food delivery. Un errore pertanto polarizzare la discussione e l’interesse mediatico solo sulle piattaforme del food considerato che in Italia ci sono numerosissimi soggetti che sfuggono a forme di controllo e censimento.»
Lo dice Vincenzo Abbrescia, segretario nazionale UGL Rider.
«E’ necessario, pertanto, istituire subito un Albo per i soggetti che intendono svolgere lavoro in piattaforma digitale in Italia. Solo la regolamentazione consegna e salvaguarda le tutele», conclude Vincenzo Abbrescia, presente al primo tavolo ministeriale dell’Osservatorio per la tutela del lavoro tramite piattaforme digitali, istituito presso il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.