Prosegue l’impegno di Poste Italiane nel creare nuove opportunità di lavoro nel nostro Paese, anche in un periodo segnato dall’emergenza sanitaria ed economica. Nel Sud dell’Isola, a partire dal 2020, sono complessivamente 75 le nuove assunzioni in azienda, equamente distribuite tra la rete degli uffici postali ed il settore del recapito della corrispondenza e dei pacchi. Di queste, 26 sono complessivamente i nuovi ingressi relativi al 2021.
Su un totale di 75 nuovi ingressi in azienda, 50 sono le risorse selezionate direttamente dal mercato e che sono andate a rafforzare l’organico degli uffici postali della Città Metropolitana di Cagliari e la provincia del Sud Sardegna, tra operatori di sportello e specialisti consulenti finanziari. Le altre 25 sono risorse inserite nel settore Recapito dell’Isola, avendo già lavorato in passato con Poste Italiane come portalettere o addetti allo smistamento con uno o più contratti a tempo determinato e per una durata complessiva di almeno 9 mesi.
Tra le nuove risorse assunte da Poste Italiane nella Città Metropolitana di Cagliari e nel Sud Sardegna c’è Nicola Salis, 45 anni, una laurea in Scienze biologiche, in Poste Italiane da dicembre 2020, direttore dell’ufficio postale di Turri. «Sono molto grato a Poste Italiane per questa possibilità – commenta il direttore – e sono contento di essere entrato a far parte di una grande azienda. Lavoro in una piccola realtà e conosco oramai quasi tutti per nome. Ho un buon rapporto con tutti, anche perché sono stati molto gentili nei miei confronti, sin dal primo periodo. Gestire un ufficio postale all’inizio non è stato semplice ma pian piano ho acquisito sempre più conoscenze, dimestichezza e autonomia nel lavoro. E questo mi ha fatto crescere anche come persona, non solo professionalmente».
Anche Nicolas Grussu, 33 anni, laureato in Scienze politiche, addetto al recapito presso il centro di distribuzione di Cagliari, è tra i nuovi assunti in azienda. «Mi sono candidato nel 2017 – evidenzia il portalettere – attraverso il sito poste.it e dopo un mesetto circa sono stato chiamato per un contratto a tempo determinato. Dal 1° luglio del 2021 sono stato stabilizzato ed attualmente ho un contratto che prevede un part-time verticale, che va da aprile a settembre. Poste Italiane è un’azienda in continua crescita ed evoluzione, attenta ai giovani: spero un giorno di poter crescere al suo interno.»
Il piano di stabilizzazioni delle risorse destinatarie di precedenti contratti a tempo determinato con Poste Italiane segue gli accordi sindacali del 13 giugno 2018, dell’8 marzo e del 18 luglio 2019 nonché le successive intese in materia e, in particolare, quella del 22 dicembre 2020 che ha previsto 250 stabilizzazioni totali distribuite in 44 province in tutta Italia. Sempre a carattere nazionale, il totale delle stabilizzazioni realizzate dal 2020 a luglio di quest’anno sono 2.203.
Le politiche attive concordate con le Organizzazioni Sindacali contribuiscono a realizzare in modo efficace le strategie delineate nel piano industriale “2024 Sustain & Innovate”, in particolare per quanto riguarda la nuova organizzazione del recapito, con l’obiettivo di trasformazione da operatore incentrato sulla corrispondenza tradizionale a primario player del crescente mercato dei pacchi e leader nel segmento B2C.