“Sono ormai trascorsi quasi due anni dalla determinazione di approvazione degli atti relativi al concorso bandito da Laore per l’assunzione di Periti Elettrotecnici e Meccanici. Due anni durante i quali, nonostante la volontà di uscire con una graduatoria di idonei ben più lunga dei posti messi a concorso (45 idonei a fronte dei 4 posti da coprire) e nonostante le promesse provenienti da più parti, la graduatoria è rimasta praticamente immobile.”
Lo scrive, in una nota, Massimiliano Roggio, rappresentante del Comitato dei Periti Industriali, che aggiunge: “In particolar modo la graduatoria dei periti elettrotecnici risulta essere la meno utilizzata con l’assunzione di circa il 20% degli idonei. A ciò si aggiunga il fatto che la Regione negli anni ha assunto diversi amministrativi per poi utilizzarli come tecnici. Per molti di questi si è provveduto a modificare il profilo da amministrativo a tecnico ed è ancora possibile, su richiesta degli interessati, procedere in tal senso (così si legge in una nota che il Direttore Generale del personale Silvia Cocco ha trasmesso qualche giorno fa)”.
“Il risultato è che in regione – conclude Massimiliano Roggio – ci ritroviamo diversi tecnici che hanno superato il concorso come amministrativi e probabilmente, a seguito di queste “migrazioni” e alla conseguente riduzione del numero di amministrativi in pianta organica, si continueranno ad assumere ancora amministrativi. Dispiace molto rilevare che le istituzioni ancora oggi non abbiamo compreso il ruolo e le specificità dei periti industriali e dispiace ancora di più constatare che le promesse sbandierate ai quattro venti continuano a rimanere tali e, probabilmente, verranno nuovamente utilizzate in prossimità delle elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale.”
“Il risultato è che in regione – conclude Massimiliano Roggio – ci ritroviamo diversi tecnici che hanno superato il concorso come amministrativi e probabilmente, a seguito di queste “migrazioni” e alla conseguente riduzione del numero di amministrativi in pianta organica, si continueranno ad assumere ancora amministrativi. Dispiace molto rilevare che le istituzioni ancora oggi non abbiamo compreso il ruolo e le specificità dei periti industriali e dispiace ancora di più constatare che le promesse sbandierate ai quattro venti continuano a rimanere tali e, probabilmente, verranno nuovamente utilizzate in prossimità delle elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale.”
Antonio Caria